Morto Astori, calcio sotto choc

Morto Astori, calcio sotto choc
Romolo Buffoni
ROMA - Una mazzata tremenda, capace di azzerare immediatamente la voglia di giocare. La notizia della morte di Davide Astori irrompe nella domenica mattina degli italiani che si apprestano a recarsi alle urne, per poi seguire i match domenicali residui di una giornata, la 27ª di serie A, bruciata per lo più la sera precedente, con Lazio-Juventus e Napoli-Roma.
La Fiorentina era a Udine per sfidare alle 15 i bianconeri alla Dacia Arena. In hotel, però, durante la colazione un posto era rimasto vuoto: il capitano viola, solitamente il primo a scendere, non c'era. Il dubbio, l'ansia per il silenzio di un telefonino che squilla a vuoto. Un magazziniere sale, bussa. Silenzio. L'angoscia che diventa disperazione, quando col passe-partout la porta si apre e mostra Davide sul letto. Sembrava dormisse, ma il cuore l'aveva tradito.
Udinese-Fiorentina ovviamente è la prima gara a saltare. Poi tocca a Genoa-Cagliari: coi sardi Astori ha giocato 6 stagioni imponendosi sul grande palcoscenico e lì il ricordo è ancora forte. Lopez, tecnico dei sardi, è colto da leggero malore. In molti piangono. No, non si può giocare. Il dolore si espande a macchia d'olio: non c'è spazio per la futile ricerca di un gol. Sui social si moltiplicano i messaggi di chi lo conosceva, di chi ci ha giocato insieme o contro, di chi lo ha allenato. Un elenco infinito, ma con un minimo comune multiplo: «Se n'è andato un ragazzo meraviglioso dentro e fuori dal campo».
La palla tornerà inevitabilmente a rotolare. Sul campo restano gli affetti lasciato da Davide, la compagna Francesca Fioretti (ex Grande Fratello) che due anni fa gli aveva regalato la piccola Vittoria. «Siamo felicissimi», «Sei il mio sole», «Ti amo»: i suoi post d'amore verso Davide riempiono il web, gli smartphone e gli occhi. Di lacrime. E fanno maledire la morte vigliacca, che non ha avuto la decente lealtà di affrontarlo nell'uno contro uno, sorprendendolo alle spalle. Nel sonno. Davide avrebbe fermato anche lei.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Marzo 2018, 05:01
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