Mario Fabbroni
Ora è guerra. Ue contro Londra ma anche contro l'Austria

Mario Fabbroni
Ora è guerra. Ue contro Londra ma anche contro l'Austria del premier Kurz che chiede dosi in più («perché il sistema della distribuzione è corrotto»), mentre la Germania della Merkel chiede alla Commissione Ue di «fare di più».
I vaccini spaccano l'Unione nel giorno del vertice con il presidente americano Biden, da cui l'Europa vorrebbe una spinta nelle forniture delle dosi anti Covid. Sullo sfondo c'è sempre AstraZeneca e le sue «18 milioni di fiale distribuite nel Vecchio Continente invece delle 120 milioni promesse».
La Commissione Ue è intenzionata a proseguire sulla via legale nei confronti di AstraZeneca se non otterrà risultati soddisfacenti sul rispetto del contratto. E sa bene che il Regno Unito ha bisogno delle importazioni dall'Unione europea per garantire la seconda dose del vaccino anti Covid a 26 milioni di britannici già iniettati una prima volta, come avrebbe detto la numero uno Ursula von der Leyen ai leader dei Ventisette prima del vertice.
Il carico da novanta lo mette anche Mario Draghi, senza tanti giri di parole: «I cittadini europei si sentono delusi da alcune case farmaceutiche». L'allusione a AstraZeneca è palese, anche alla luce delle 29 milioni di dosi ritrovate nello stabilimento di Anagni.
Così, proprio mentre il Presidente Usa annuncia che l'America farà 200 milioni i dosi in 100 giorni e di stare vicino «all'alleato europeo», in Italia (entro l'ultima settimana di marzo) è previsto l'arrivo di altre 4,5 milioni di dosi tra Pfizer, AstraZeneca e Moderna. Si tratterebbe del maggiore incremento di carichi dall'inizio della campagna vaccinale.
Non solo. I vaccini anti coronavirus Pfizer Biotech saranno prodotti anche in Italia dall'azienda Thermo Fisher nel proprio stabilimento di Monza.
Entro la fine di questa settimana la distribuzione nell'Ue salirà a 88 milioni, mentre ne sono stati inoculati 62, per un totale di 18,2 milioni di europei che hanno ricevuto le due iniezioni, ovvero il 4,1% del totale dei cittadini dell'Ue. Ancora decisamente troppo poco. Il secondo trimestre promette di essere migliore, con 360 milioni di dosi previsti in consegna, delle quali 200 da Pfizer. Ma il dato che colpisce sono anche i 77 milioni di immunizzanti esportati dall'Ue da dicembre ad oggi: di questi, ben 21 milioni verso il Regno Unito.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Marzo 2021, 05:01
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