Mario Fabbroni
L'unica speranza è raggiungere Yulen attraverso un cunicolo
L'unica speranza è raggiungere Yulen attraverso un cunicolo laterale, che i soccorritori stanno scavando senza sosta. La sorte del bimbo di due anni finito in fondo ad uno strettissimo cunicolo (30-35 centimetri di larghezza) ma estremamente profondo (110 metri) sta tenendo con il fiato sospeso tutta la Spagna e buona parte del mondo.
Agli italiani sembra la vicenda di Alfredino Rampi, il piccolo di 6 anni che nel giugno del 1981 scivolò in un pozzo nelle campagne di Vermicino (vicino Roma) e che purtroppo non si riuscì a salvare nonostante i tentativi di decine di vigili del fuoco e volontari. Alfredino morì in diretta tv (la prima lunga 18 ore nella storia della Rai) con milioni di persone incollate giorno e notte agli schermi e il cuore di un intero Paese che batteva a mille.
Per Yulen si spera che l'epilogo sia diverso, anche se da ore purtroppo le sonde non captano alcun segnale di vita: preoccupa molto la frana avvenuta ad una ottantina di metri di profondità, potrebbe aver ridotto notevolmente lòa già rarefatta quantità di ossigeno che arriva lì sotto. Ma il tentativo dei tecnici di arrivare a salvare Yulen grazie a un tunnel alternativo sono stati drammaticamente criticati dal papà del bimbo, José Roco: «Molti tweet di solidarietà ma nessun mezzo. Lei sa cosa significa un'attesa di 30 ore aspettando che tirino fuori tuo figlio? Lei può credere che stamattina alle 11 (ieri, ndr) si è saputo che sarebbe venuto un camion da Cadice per rimuovere la terra e che e hanno aspettato che arrivasse per spianare la strada?» ha urlato nei microfoni di Telecinco alla giornalista Ana Rosà.
Fa rabbrividire il fatto che la giovane coppia ha già perso un bimbo: si chiamava Oliver ed è morto a soli 3 anni per infarto. Esattamente quando nasceva il piccolo Yulen.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Gennaio 2019, 05:01
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