L'Enac boccia il sito di Monte Carnevale «La discarica lì? Un rischio per gli aerei»

Flavia Scicchitano
Sempre più in bilico la nuova discarica a Monte Carnevale. Dieci giorni dopo l'indicazione della giunta di Virginia Raggi della località nella Valle Galeria, come possibile sito per ospitare una discarica di servizio - e l'animatissima manifestazione di sabato scorso con oltre 2 mila persone, tra cui diversi esponenti M5S, per chiedere il ritiro della delibera - la scelta passa al vaglio di una commissione tecnica interistituzionale.
E anche dall'Enac arriva la bocciatura: in una lettera a Città metropolitana e Regione Lazio, l'Ente nazionale per l'aviazione civile definisce il sito di Monte Carnevale una «scelta sbagliata e non condivisibile», per i rischi connessi al fenomeno del birdstrike (l'impatto tra un aereo e un volatile) e alle «ripercussioni sulla sicurezza del trasporto aereo». «L'area di Monte Carnevale - si osserva nella lettera - dista pochi chilometri dall'aeroporto di Fiumicino e si trova vicino all'ex discarica di Malagrotta che per decenni è stata una minaccia per la sicurezza dell'aviazione civile. Si ricordano i due incidenti aerei in aeroporto nel 2007 e nel 2012 per la presenza di gabbiani reali». Intanto nei prossimi giorni Regione Lazio, Campidoglio e Città metropolitana si riuniranno per valutare le relazioni tecniche del Dipartimento Ambiente del Comune. La scelta politica del Campidoglio, a quanto filtra, resta quella di Monte Carnevale, nonostante la ex cava sia a meno di 10 chilometri da Malagrotta. Ma se dovessero emergere nuovi elementi ostativi si provvederebbe ad annullare la delibera e individuare un altro sito. A quel punto le altre due località nel Municipio XI potrebbero subire analoga bocciatura. Con Falcognana e Tragliatella non idonee rimarrebbero un'ex cava al confine con Guidonia e pochi altri siti. Nel frattempo cresce la preoccupazione in vista della chiusura definitiva dell'invaso di Colleferro il prossimo 15 gennaio. Dopo quella data il rischio è di una nuova emergenza: problemi di accumulo dei rifiuti attorno ai cassonetti si andranno a sommare alla spazzatura ancora in strada. Ama punta a potenziare i trasporti in Abruzzo e nelle Marche, in attesa di perfezionare accordi con gestori in altre regioni ed il bando per spedire parte del pattume all'estero.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Gennaio 2020, 05:01
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