Il sindacato: «Ben vengano strumenti per salvare le vite»

Il sindacato: «Ben vengano strumenti per salvare le vite»
Pistole elettriche in dotazione alla Polizia. Stefano Paoloni, Segretario Generale Sindacato Autonomo di Polizia, cosa pensa delle nuove dotazioni previste?
«Ogni strumento utile a impedire o ridurre il contatto fisico e a salvaguardare le persone è assolutamente positivo. Ad oggi, come unici strumenti di difesa noi agenti abbiamo la pistola e, in alcuni casi, lo sfollagente, e non sempre permettono di rispondere in modo proporzionale alla violenza effettuata nei nostri confronti. Bene i taser dunque, ma anche le fasce in velcro, lo spray al peperoncino e tutti gli strumenti che possono diminuire il contatto fisico».
A Genova avrebbero scritto una storia diversa.
«Certo, se l'agente avesse usato il taser, oggi non piangeremmo un morto. A Genova, però, c'è anche un'altra questione: non c'era alcun reato ma un problema di carattere sanitario. In queste occasioni devono esistere protocolli per interventi coordinati di agenti e medici. Le forze di polizia possono concorrere all'intervento come ausilio ma servono medici».
Chiederete altri strumenti oltre ai taser?
«Alcuni sono già previsti, l'obiettivo è far sì che siano forniti alle forze di polizia e in modo veloce. Servirebbero, però, le telecamere per garantire trasparenza. Anche in questo caso sarebbero state importanti per confutare ogni dubbio. La sperimentazione delle telecamere è iniziata quattro anni fa in quattro città e siamo ancora nella fase sperimentale. È fondamentale, pure per evitare strumentalizzazioni del comportamento delle forze dell'ordine». (V. Arn.)

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Giugno 2018, 05:01
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