ECCO LE VERE EMERGENZE

«È evidente a tutti che un tale flusso di denaro costituisca una grande occasione per la criminalità organizzata che in questo momento mira sia ad intercettare i finanziamenti statali ed europei e sia ad aggredire l'economia sana, rilevando le imprese in difficoltà. Per questo, l'azione del ministero dell'Interno e dei prefetti è rivolta ad una attenta azione di prevenzione nei territori, ricorrendo anche ad una più ampia collaborazione con le organizzazioni delle categorie economiche più esposte al rischio di infiltrazione criminale».
Il tema degli appalti è cruciale: lei si schiera per una semplificazione delle procedure?
«L'esigenza è quella di assicurare una rapida ripresa economica senza abbassare il livello di guardia di fronte agli appetiti criminali. Seguendo questa linea, fin dai mesi in cui sono stati riconosciuti i primi sostegni finanziari, il Viminale ha sottoscritto protocolli con la Sace e l'Agenzia delle Entrate per assicurare l'efficacia dei controlli senza rallentare le procedure di erogazione dei fondi. I prefetti stanno agendo sui territori per garantire un più facile accesso al credito, sottraendo, così, gli imprenditori in crisi di liquidità alle offerte di aiuto della criminalità organizzata».
Se in Parlamento si creasse una maggioranza favorevole ad approvare lo Ius Soli, secondo lei il parere del governo quale sarebbe?
«È difficile esprimere un parere su scenari ipotetici, soprattutto quando si parla di un provvedimento considerato di grande rilevanza sociale che però è anche considerato divisivo e necessita, dunque, di un'ampia condivisione. Ricordo che già al termine della scorsa legislatura, la proposta di legge sul cosiddetto Ius soli temperato approvata dalla Camera si bloccò poco prima di arrivare nell'aula del Senato».
Lei guida uno dei pochi ministeri che non ha cambiato titolare dal governo da Conte all'esecutivo Draghi. Ha cambiato passo, come si usa dire? E in cosa?
«All'Amministrazione dell'Interno fanno capo una pluralità di funzioni come quelle di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, di tutela dei diritti civili e di cittadinanza, di gestione dell'immigrazione e dell'asilo, di soccorso pubblico e di prevenzione antincendi, fino alla garanzia della regolare costituzione e del funzionamento degli organi negli enti locali. L'esercizio di queste funzioni, così complesse e delicate, richiede un alto livello di terzietà su cui si incardina il solido ruolo di garanzia del ministero dell'Interno nei confronti di tutti i cittadini».
In autunno si vota soprattutto nelle 4 grandi città italiane (Roma, Milano, Napoli, Torino): i risultati peseranno sul Governo?
«La competizione tra i partiti nelle grandi aree urbane del Paese rappresenta da sempre, e ancor di più da quando è stata introdotta l'elezione diretta dei sindaci, un passaggio politico molto importante per la nostra democrazia. Quest'anno, a causa della pandemia, le elezioni amministrative sono state posticipate all'autunno e sono certa che anche questo appuntamento elettorale costituisca l'occasione per un confronto costruttivo tra le forze politiche. Per il bene del Paese che sta attraversando una fase molto difficile».
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Aprile 2021, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA