Akessandra Severini
ArcelorMittal se ne va. Il gruppo anglo-indiano che si era

Akessandra Severini
ArcelorMittal se ne va. Il gruppo anglo-indiano che si era impegnato ad acquisire le acciaierie ex Ilva di Taranto, Novi Ligure e Cornigliano ha comunicato la volontà di rescindere l'accordo siglato un anno fa. ArcelorMittal ha chiesto ai commissari straordinari di assumersi la responsabilità delle attività di Ilva e dei dipendenti entro 30 giorni. Tra le cause del recesso ci sarebbero l'eliminazione dello scudo penale e i provvedimenti del Tribunale di Taranto. Lo scudo penale metteva al riparo i commissari prima (e gli acquirenti poi) dai processi, escludendone la responsabilità penale, ma è stato eliminato dall'ex governo con il decreto Crescita soprattutto a causa delle pressioni dei Cinquestelle e del suo leader Luigi Di Maio, allora al Mise. L'azienda aveva già allora minacciato di andarsene, con il sostegno di Confindustria e sindacati. Così ad agosto scorso si è cercato di inserire l'immunità nel decreto imprese, ma ancora per una pressione di una folta pattuglia M5s il provvedimento è caduto. L'Ad di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli, in una lettera ai dipendenti fa intendere che l'Italia con i 5Stelle come azionista di maggioranza ha troppe incertezze per gli investitori. Comunque uno spiraglio c'è ancora. nonostante i sindacati parlino di «bomba sociale».
L'ex Ilva occupa 10.700 operai, di cui 8.200 a Taranto. Il premier Giuseppe Conte ha convocato oggi a Palazzo Chigi i vertici di Arcelor Mittal. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, denuncia su Twitter: «Il Piano per il Sud annunciato da Conte ora è chiaro: far chiudere aziende strategiche come l'ex Ilva e tenere occupati i disoccupati con il metadone del reddito di cittadinanza. Questo Governo prima va a casa e meglio è».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Novembre 2019, 05:01
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