ADDIO VACANZE

ADDIO VACANZE
Michela Greco
ROMA - «La commedia all'italiana esiste in ogni strada del nostro paese. Gli italiani riescono a trovare il lato comico anche nelle tragedie. In fondo, siamo il paese di Totò». Così Carlo Vanzina, scomparso ieri a Roma a 67 anni, spiegava perché avesse dedicato tutta la sua vita alla commedia. Regista, produttore e sceneggiatore, sempre in coppia col fratello sceneggiatore Enrico, ha saputo posare uno sguardo ironico ma comunque affettuoso su vizi e debolezze degli italiani. A partire dalla metà degli anni 70, quando i fratelli Vanzina firmarono i primi film, e attraversando trionfalmente gli 80, quando ottennero un grande successo con opere che hanno fatto epoca. Da Eccezzziunale... veramente a Sapore di mare, fino a Vacanze di Natale, capostipite del genere cinepanettoni.
D'altronde l'istinto per la commedia, i fratelli Vanzina, lo avevano nel dna, essendo i figli del grande Steno, campione della risata all'italiana e autore di film culto come Un americano a Roma. Col fratello Enrico, da piccolo, Carlo vide passare per casa personaggi come Totò, Ugo Tognazzi, Ennio Flaiano, Mario Camerini e Dino Risi e comparve in fasce, nel 1952, in Totò e le donne. Dopo il diploma alla scuola francese Chateaubriand, Carlo Vanzina iniziò a frequentare i set come aiuto regista di Mario Monicelli in Brancaleone alle crociate, poi imbracciò lui stesso la macchina da presa. Autori di circa 60 film, i fratelli Vanzina non hanno avuto unanimità di consenso critico, anzi. Soprattutto negli ultimi anni. «In una cinematografia seria come quella americana, saremmo venerati come Spielberg. Qui invece dobbiamo vergognarci», aveva dichiarato Carlo, ricordando anche di come persino Totò non fosse stato capito e celebrato in vita. Unanime è invece l'opinione che hanno espresso su di lui i professionisti tra attori, colleghi registi e tecnici che lo hanno incrociato sul loro cammino. Una definizione per tutte, quella di Serena Rossi, attrice nel suo ultimo film Caccia al tesoro, del 2017 «Un signore dal cuore grande».
Nel corso di una carriera da regista avviata nel 1976 con Luna di miele in tre e proseguita - appunto - fino allo scorso anno al ritmo di uno-due film l'anno, Carlo Vanzina ha diretto attori come Christian De Sica, Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Jerry Calà, Vincenzo Salemme, Renato Pozzetto, Sergio Castellitto, Gigi Proietti, Enrico Montesano, Monica Bellucci... e Gian Maria Volonté.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Luglio 2018, 05:01
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