Vittoria Golinelli
Il branco che ha aggredito fuori dalla discoteca Old Fashion

Vittoria Golinelli
Il branco che ha aggredito fuori dalla discoteca Old Fashion Niccolò Bettarini voleva certamente ucciderlo. Ne sono certi i giudici della Corte d'Appello che hanno confermato le condanne per i quattro giovani che si sono accaniti a calci, pugni e coltellate il figlio 20enne di Simona Ventura, vivo solo grazie all'intervento di un'amica.
Gli otto fendenti che hanno ferito il ragazzo erano tutti «idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte», si legge in un passaggio delle motivazioni della sentenza che in sostanza ricalca il giudizio di primo grado infliggendo pesanti condanne. Unica differenza, una lieve riduzione di pena, da 9 a 8 anni, per Davide Caddeo, che ha accoltellato Bettarini Jr e da 6 anni e 6 mesi a 6 anni e 4 mesi per l'albanese Albano Jakey, ma solo per rimediare a un errore nel calcolo della pena.
La violenza e i tanti colpi di «caratura micidiale, rivolti verso parti vitali del corpo» del 20enne come polmone e fegato, dimostrano che gli aggressori «hanno agito allo scopo di provocare all'antagonista un male non commisurabile» ma «sicuramente gravissimo».
Perché se è vero, sottolineano i giudici, che è stato Caddeo a colpire Bettarini con un coltello, è altrettanto vero che nessuno degli altri tre ragazzi è «in alcun modo intervenuto a interrompere o comunque modificare il prevedibile corso degli eventi, dando viceversa seguito all'azione criminosa anche quando la vittima era ormai riversa per terra in un lago di sangue». Non solo Caddeo, dunque, ma anche Jakey, Alessandro Ferzoco e Andi Arapi - condannati rispettivamente a 5 anni e 6 mesi e 5 anni di carcere - sono colpevoli di tentato omicidio perché l'arroganza e l'ostinazione «con la quale hanno continuato a colpire la vittima, costituisce un indice univoco della piena condivisione dell'azione armata del compagno».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Dicembre 2019, 05:01
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