Una chiave inglese, catene in ferro e mazzi di chiave usati come tirapugni. Sono

Una chiave inglese, catene in ferro e mazzi di chiave usati come tirapugni. Sono alcune delle armi improvvisate e sequestrate dopo la maxi rissa che c'è stata mercoledì alle 1930 per strada a Sesto San Giovanni, in via Matteotti, vicino ai giardini Don Luigi Sturzo. A dirimerla un ingente dispiegamento di forze di carabinieri e di vigili urbani, almeno otto pattuglie.
Quaranta giovani, tra cui molti minorenni, sono rimasti coinvolti. Sembra che la scintilla fosse stata la solita frase di troppo pronunciata in un centro commerciate e sfociata nella scazzottata. Per disperdere i litiganti i militari hanno usato dispositivi acustici che hanno determinato un fuggi fuggi generale tra le vie di Sesto, gettando nel panico i cittadini. Quindici le persone fermate, tra cui due egiziani arrestati in quanto presunti responsabili della mega zuffa. Sette i minorenni denunciati a piede libero, tra cui uno positivo al Covid denunciato anche per aver violato la quarantena obbligatoria, così come i suoni genitori. La maggior parte dei partecipanti alla rissa ha riportato lesioni superficiali e sottoposti, oltre che a rilievi fotografici, anche a cure da parte del personale 118, accorso sul posto.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Ottobre 2020, 05:01
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