Luca Uccello
MILANO - È il giorno di Marco Giampaolo. Il suo Milan sta per

Luca Uccello MILANO - È il giorno di Marco Giampaolo. Il suo Milan sta per
Luca Uccello
MILANO - È il giorno di Marco Giampaolo. Il suo Milan sta per nascere, sta per diventare una realtà. Dopo aver sfiorato la Juventus c'è il Diavolo. Una panchina conquistata dopo tanta provincia, senza mai nessun eccesso (nemmeno in campo, a dire il vero), con la raccomandazione di Massimiliano Allegri che lo avrebbe consigliato agli amici di Casa Milan.
La società rossonera dopo aver ufficializzato sabato Maldini e Boban, è pronta a completare il suo quadro tecnico con il direttore sportivo Frederic Massara e soprattutto il nuovo allenatore che firmerà un biennale. Una svolta per il Milan, un deciso cambio rispetto ai predecessori che lo hanno preceduto in panchina. Diverso dagli altri, soprattutto da Gattuso. Un Milan che cambierà gioco non per forza di cose la sua faccia. Si tornerà a giocare con le due punte (come piace a Berlusconi), con un centrocampo di qualità, con il possesso palla e una difesa più attenta almeno nelle intenzioni. Un Milan che cambierà il più possibile, soprattutto in mezzo al campo dove bisognerà costruire un centrocampo molto diverso da quello precedente, dove per tante ragioni, in primis gli addii di quattro giocatori, deve essere rifondato. Il primo squillo che porta il nome di Krunic non può essere considerato l'unico in un reparto dove Calhanoglu potrebbe essere trasformato in interno di centrocampo, dove Biglia potrebbe essere ancora un titolare se non dovesse arrivare in quel ruolo Torreira o Praet (piano B).
Per l'uruguagio Maldini sta cercando di costruire uno scambio alla pari con Kessie, sfruttando la voglia di tornare in Italia del giocatore pronto a rinunciare anche alla Champions. La difesa non si tocca, Donnarumma a parte, Giampaolo è già soddisfatto di chi c'è. Il sogno resta Andersen ma non è fondamentale soprattutto considerata la richiesta di 35 milioni da parte della Sampdoria. E in attacco Cutrone, più che Suso, potrebbe essere il grande sacrificato. L'italiano a differenza dello spagnolo sembra avere più mercato, più richieste. Lo vuole il Sassuolo (si parla di scambio con Sensi), lo vuole anche Montella a Firenze (affare con Veretout?).
Lo vogliono anche in Inghilterrà. La Premier sta pensando anche ad André Silva che però potrebbe essere rilanciato da Giampaolo, dal suo gioco, il Giampaolismo... Sarà così?
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Giugno 2019, 05:01
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