Bookcity, il libro invade Milano

Un viaggio di letture sulla 90/91; l'incontro con Dublino e i suoi scrittori; il flashmob delle citazioni su Milano; lo spritz coi librai; le feste di compleanno di case editrici; gli ospiti musicali. E poi i temi: dalla legalità alla violenza alle donne, dal noir allo sport, alla montagna (milanesi popolo di camminatori) all'astronomia, al digitale, alle mappe. E autori, incontri, mostre, librerie e reading: è l'edizione numero 7 di BookCity Milano dal 15 al 18 novembre. Sono 1300 eventi in 250 luoghi, dalle scuole alle biblioteche, dal carcere alle periferie, fino al filobus appunto, con il cuore al Castello Sforzesco. Piccolo budget (350mila euro) ma tanti partner per il salone promosso dal Comune. Un programma monstre presentato ieri in una conferenza stampa al Teatro Franco Parenti affollata come uno spettacolo teatrale. Tra gli autori ospiti Erri de Luca, Luis Sepulveda, Simonetta Agnello Hornby, Helena Janeczeck e Jonathan Coe che riceverà dal sindaco il sigillo della città. Milano città della lettura, prima secondo la classifica di Amazon, come ha ricordato il sindaco giuseppe Sala, che ha anche rimarcato che Bookcity sarà sempre più nelle periferie: «Direi di smetterle di chiamarle così e definirle quartieri. Quartieri che hanno dignità, forza, orgoglio e che aspettano supporto e sono disponibili ad attivarsi». Il programma su bookcitymilano.it. (P.Pas.)

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Ottobre 2018, 05:01
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