L'arrivo in Italia della "cimice marmorata asiatica", sostiene la Coldiretti, è particolarmente pericolosa per l'agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all'anno con 300-400 esemplari alla volta. A favorirne la diffusione è stato un autunno particolarmente caldo con la moltiplicazione degli esemplari che non hanno in Italia antagonisti naturali. La prima segnalazione - sottolinea la Coldiretti - si è avuta in Emilia Romagna nel 2012 ma quest'anno la situazione è drammatica soprattutto nel Nord Est, tra Friuli e Veneto, anche se non mancano riscontri in altre regioni, dalla Lombardia al Piemonte.
La lotta in campagna per ora può dunque avvenire solo attraverso protezioni fisiche come le reti anti insetti a protezione delle colture perché non è possibile importare insetti antagonisti dalla Cina per motivi sanitari.
Ultimo aggiornamento: Sabato 22 Ottobre 2016, 11:55
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