Terme di Caracalla, il mosaico torna
a risplendere grazie al restyling

Terme di Caracalla, il mosaico torna a risplendere grazie al restyling

di Stefania Cigarini
Il concetto sportivo di farsi un giro di campo va ripensato se al posto del solito parquet c'è lo splendido mosaico della palestra occidentale delle Terme di Caracalla. Migliaia di smaglianti tessere che l'imperatore volle di materiale più bello ancora del marmo italico, facendole venire dai quattro angoli della terra d'allora: il verde del Serpentino dalla Spagna, il Giallo Antico dalla Numidia (Tunisia), il bianco Proconnesio dalla Grecia il rosso Porfido dall'Egitto.

A formare, nell'insieme, un ipnotico e abbacinante, insolito pavé a velette. Interrato, a protezione, da oltre 40 anni, il mosaico risplende ora dopo i lavori realizzati dalla Soprintendenza e sostenuti da una donazione della griffe di alta gioielleria Bulgari, facilitata dall'Art Bonus. «Un modo per ripagare la Città della fonte di ispirazione che ci ha dato, come nel caso della collezione di gioielli Divas' Dream» ha commentato Jean-Christophe Babin, ad Bulgari, ieri in corso di presentazione dei lavori fatti (una prima tranche di 25mq dei circa 80 esistenti). Il restauro, ha spiegato Anna Borzomati, curatrice con Marina Piranomonte, «ha comportato la pulitura, il consolidamento del piano, il recupero delle tessere originali, il riposizionamento e la stesura di un velo protettivo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Giugno 2016, 09:21
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