Caos scuole, l'occupazione al Ruiz
"Troppi studenti, spazi insufficienti"

Caos scuole, l'occupazione al Ruiz "Troppi studenti, spazi insufficienti"

di Alessia Marani
ROMA - All’Arangio Ruiz, complesso di scuole superiori dell’Eur, spetta il primato delle occupazioni di quest’anno: i primi a interrompere le lezioni, a issare striscioni e a chiedere alla direzione di fare passi indietro sulla decisione di spedire circa duecento alunni al Torrino.



SPAZI INSUFFICIENTI

«Nessuno aveva avvisato le rappresentanze studentesche, tantomeno i genitori - spiega Dario Papale Scuderi, del consiglio degli studenti - i primi a protestare con un sit-in spontaneo sono stati proprio loro: decine di mamme e papà sorpresi e spiazzati dall’iniziativa. Quindi abbiamo deciso di passare all’azione anche noi».



Stamani, gli studenti hanno deciso di sciogliere l'occupazione: nel pomeriggio in un consiglio d'istituto

metteranno nero su bianco le loro richieste. Se quest'anno si è operato in emergenza, per il prossimo non potranno essere più prese decisioni a senso unico. Questa la linea.



BOOM DI ISCRIZIONI

Fino all’anno scorso gli studenti (oggi più di mille tra Linguistico, Comunicazioni e Marketing) dividevano spazi iper-ristretti («nei laboratori c’erano le classi»), quest’anno il boom di iscrizioni (molte matricole arrivano da Casal Palocco, Infernetto, Spinaceto) ha costretto la nuova direttrice a correre ai ripari “improvvisando” una sede distaccata in piazzale Tarantelli a Tor di Valle. Di lì le proteste.





PORTE ROTTE

Alla materna Anna Magnani di via Val Maggia, Prati Fiscali, gli scolari fanno i conti con «porte e finestre pericolanti, bagni inutilizzabili, guasti agli impianti elettrici e zanzare», come denuncia il consigliere del IV, Francesco Filini. Problemi anche alla Enriquez, stesso municipio. Non cambia lo scenario dalla parte opposta della città, nel X. Qui il comitato “Soccorso Cittadino” di Ostia Antica lamenta l’erba alta all’elementare “Marini”. Mentre vicino alla materna campeggia «un cantiere in grave stato di abbandono per lavori di sondaggio archeologico». Non basta. Il comitato incalza: «Nonostante la corsa a consegnare l’edificio, non è stata aperta la nuova scuola materna di via Orioli».



MULTISERVIZI

C’è di più. «Quest’anno - dice Catia Mineo del Csa, responsabile scuola Rsu - la Multiservizi ha dato indicazioni per effettuare le pulizie dei locali comuni e dei bagni durante l’orario scolastico. Così succede che i bambini a volte non possono usare i bagni o che rientrando a scuola l’indomani, li trovino non igienizzati. Stiamo ricevendo molte segnalazioni di disagi». Mineo aggiunge: «In alcuni nido, come nell’VIII Municipio è stata saltata la procedura dell’accoglienza e dell’inserimento graduale - afferma - vale a dire che, anche per la fretta dei genitori di lasciare i figli a qualcuno nelle ore di lavoro, è stato imposto di accogliere direttamente bimbi di quattro mesi che piangono tutto il tempo».



alessia.marani@ilmessaggero.it
Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Settembre 2014, 17:58