Roma, invasione di topi ai Fori:
biglietterie chiuse per derattizzazione

Roma, invasione di topi ai Fori: biglietterie chiuse per derattizzazione

di Giulia Parini
Chiuso per topi. Accade nella Capitale, in una delle biglietterie più affollate al mondo: quella del Colosseo, da cui si accede anche ai Fori imperiali, a Palazzo Massimo e al Palatino. La chiusura si è resa necessaria per la disinfestazione, dopo un avvistamento a dir poco da brividi: martedì mattina infatti gli operatori del desk della biglietteria hanno notato una macchia rosso scuro sul tavolo che, oltre al forte odore nauseabondo, ha fatto scattare l'allarme. 

E i sospetti purtroppo sono stati ben presto confermati: la stessa macchia colava infatti dal soffitto dove, dentro un'intercapedine, era rimasto incastrato un topo. Uno de tanti, rimasto stritolato sulla testa dei passanti. «Si tratta di un grosso problema – ha ammesso il soprintendente speciale all'archeologia, Francesco Prosperetti - che la Soprintendenza non riesce a fronteggiare e che ha provocato proteste sindacali. L'incremento dei roditori a Palazzo Massimo sembra sia stato determinato dai lavori che stanno effettuando su via D'Azeglio, dove è stata scavata una trincea. Nell'area della nuova biglietteria (inaugurata a dicembre ndr) prima c'erano dei toponi che erano legittimi abitanti dei grottoni del Tempio di Venere». 

La Sovrintendenza ha poi specificato che si è trattato di un caso isolato: «Non c'è alcuna invasione o emergenza di topi né al Colosseo, né al Foro Romano, che sono rimasti regolarmente aperti». Tuttavia i dati parlano chiaro: solo nel 2015 l’Ama, che si occupa della derattizzazione capitolina, ha effettuato 1.700 interventi contro i topi per un costo di circa 190mila euro. Il problema è che, da metà gennaio a metà febbraio 2016, sono stati oltre 600 gli interventi d’emergenza anti topo. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Marzo 2016, 09:13
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