Roma, allarme terrorismo in Vaticano. La digos: "Nessun riscontro, ma l'allerta è massima"
Considerata l'allerta massima il servizio di sicurezza attorno al Vaticano è stato comunque rafforzato. «In Vaticano il servizio era già cospicuo e sostanzioso - ha proseguito Parente - adesso è stato rivisto come tutto il sistema di sicurezza della città che comprende tutti gli obiettivi sensibili presenti a Roma e che sono numerosi».
Alfano. Dopo le notizie che indicano il Vaticano come prossimo obiettivo dell'Isis, «abbiamo fatto ulteriori verifiche e a noi non risulta», anche se «il Vaticano è stato più volte citato dall'autoproclamato Califfo dell'Isis e sono apparse immagini con la bandiera nera sul Cupolone». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano a Radio 24.
«Nel sistema di relazioni con le autorità di sicurezza degli altri Paesi - ha spiegato Alfano - abbiamo fatto verifiche e a noi non risulta. Ma purtroppo - ha aggiunto - il Vaticano è stato citato più volte dall'Isis. Ecco perché non sottovalutiamo nessuna ipotesi, neanche quella più tenue».
Scuola Ebraica. Rafforzati a Roma i dispositivi di sicurezza al Ghetto e alla scuola ebraica. «I servizi sono stati rimodulati e potenziati davanti a tutti gli obiettivi sensibili» ha detto il capo della Digos di Roma, Diego Parente. Tra gli obiettivi sensibili anche le ambasciate, monumenti, luoghi culto e redazioni di giornali e tv.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Gennaio 2015, 13:43