Roma, protesta a Torrevecchia contro sgombero delle case Ater: gente in strada e cassonetti rovesciati
di Flavia Scicchitano
E’ accaduto ieri nel quartiere della periferia nord di Roma, dove le forze dell’ordine stavano eseguendo lo sfratto di una famiglia da un appartamento Ater di via Numai. Dalle prime ore della mattina la strada si è trasformata in un campo di battaglia. Manifestanti e abitanti in corteo hanno bloccato il traffico della zona, rovesciando e incendiando i cassonetti. Polizia e vigili urbani, hanno chiuso la strada all’altezza di via Paleotti in direzione di via Boccea: «Alle 7 di mattina - hanno raccontato gli attivisti - sono arrivate le forze dell'ordine per eseguire lo sgombero di una famiglia in difficoltà che occupava una casa popolare in via Numai, a Torrevecchia, nel cosiddetto Bronx. Gli agenti sono entrati nell'appartamento, la gente del quartiere ha reagito. Ora Municipio e Campidoglio trovino una soluzione».
Poi la protesta si è spostata sui tetti e tra i cortili delle abitazioni. Diversi abitanti si sono schierati davanti al camion che caricava gli oggetti della famiglia per bloccarne il passaggio. Le forze dell'ordine, in tenuta antisommossa, hanno creato un cordone a protezione del mezzo. Una donna si è sentita male. La tensione è salita alle stelle. “Non si fanno così gli sgomberi - ha spiegato un residente - Vanno fatti incontri e spiegati i motivi. E' una guerra tra poveri, stamattina i nostri bambini erano terrorizzati”. Solo nel primo pomeriggio è tornata la calma. La famiglia ha lasciato la casa che occupava. I manifestanti hanno liberato la strada e montato le tende sotto il palazzo di via Numai per lasciare un presidio permanente.
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Maggio 2015, 08:25
