Roma, nomade sorpresa a bruciare rifiuti tossici:
i poliziotti interviengono e i rom li aggrediscono

Roma, nomade sorpresa a bruciare rifiuti tossici: i poliziotti interviengono e i rom li aggrediscono
ROMA - I carabinieri della Stazione Roma Parioli hanno arrestato una cittadina romena di 35 anni, domiciliata nel campo nomadi di via del Foro Italico 531, sorpresa mentre stava incendiando rifiuti pericolosi, perlopiù plastica e lattine varie, nei pressi dell'insediamento.

I militari stavano transitando con l'auto di servizio sulla tangenziale Est quando hanno visto un'intensa colonna di fumo nero alzarsi da un campo posto tra l'insediamento denominato «Italia 90» e le sponde del fiume Aniene.



Seguendo il fumo, i Carabinieri hanno notato la donna mentre era intenta ad accatastare altri rifiuti tra i numerosi già incendiati. L'odore acre e le esalazioni tossiche di quei materiali stavano raggiungendo la via «Olimpica», i binari della vicina ferrovia e l'area commerciale che si trova a due passi.



Le fiamme sono state spente dai Vigili del Fuoco allertati dai militari. Nell'occorso, quando i carabinieri stavano facendo salire la donna nell'auto di servizio, un cittadino romeno di 32 anni, anch'egli domiciliato nell'insediamento, ha iniziato ad inveire contro di loro proferendo minacce e insulti di ogni tipo. Inoltre, alla richiesta dei militari di fornire le proprie generalità, il 32enne si è rifiutato di collaborare, motivo per cui nei suoi confronti è scattata la denuncia a piede libero per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Agosto 2015, 12:35
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