Roma, nomade sorpresa a bruciare rifiuti tossici:
i poliziotti interviengono e i rom li aggrediscono
I militari stavano transitando con l'auto di servizio sulla tangenziale Est quando hanno visto un'intensa colonna di fumo nero alzarsi da un campo posto tra l'insediamento denominato «Italia 90» e le sponde del fiume Aniene.
Seguendo il fumo, i Carabinieri hanno notato la donna mentre era intenta ad accatastare altri rifiuti tra i numerosi già incendiati. L'odore acre e le esalazioni tossiche di quei materiali stavano raggiungendo la via «Olimpica», i binari della vicina ferrovia e l'area commerciale che si trova a due passi.
Le fiamme sono state spente dai Vigili del Fuoco allertati dai militari. Nell'occorso, quando i carabinieri stavano facendo salire la donna nell'auto di servizio, un cittadino romeno di 32 anni, anch'egli domiciliato nell'insediamento, ha iniziato ad inveire contro di loro proferendo minacce e insulti di ogni tipo. Inoltre, alla richiesta dei militari di fornire le proprie generalità, il 32enne si è rifiutato di collaborare, motivo per cui nei suoi confronti è scattata la denuncia a piede libero per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Agosto 2015, 12:35
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