Roma, Marino a Rocca Cencia: "Troppi assenteisti
all'Ama, fuori dall'emergenza in 10 giorni"
di Franco Pasqualetti
Per questo motivo ha chiamato a raccolta tutti gli assessori e i vertici di Ama: una serie di vertici in cui, il chirurgo dem, ha tirato fuori una grinta mai vista. Un richiamo per tutti per uscire dal caos. E così ieri mattina, dopo i vari colloqui, è arrivato nell'impianto di trattamento e ha controllato di persona il lavoro degli operai, le liste dei presenti e degli assenti, i fogli di marcia dei mezzi e il regìme operativo del deposito.
L'emergenza rifiuti scomparirà dalla Capitale entro 10 giorni? «Immagino di sì - risponde Marino - dipende da tanti fattori: dalla volontà dell'Ama di lavorare a pieno ritmo come sta dimostrando anche oggi di domenica ma anche dall'attenzione che noi tutti dobbiamo mettere. Se buttiamo un materasso dentro un cassonetto dell'indifferenziata dobbiamo sapere che qui l'impianto si può fermare per una giornata intera perché si danneggiano le macchine che poi devono essere smontate. Il gesto sbagliato di un cittadino lo paga poi tutta la città».
E ancora: «Presto in tutti i Municipi arriveranno i camper raccolta: dalle vernici ai solventi, agli oli vegetali esausti, ai farmaci scaduti, alle pile, neon, alle batterie al piombo, ai cellulari, fino ai piccoli elettrodomestici, monitor, stampanti e giocattoli. In questo modo tutti sapranno dove poter buttare cosa».
Poi il primo cittadino: «Gli investimenti che servono perrealizzare l'ecodistretto sono dell'ordine di alcune centinaia di milioni, dai 200 ai 400 milioni di euro. Dipende dalla tecnologia che si vuole utilizzare. Questo fa parte del piano strategico che il presidente dell'Ama sta disegnando con la supervisione dell'assessore Estella Marino». Richiamo infine di Marino agli assenteisti: «Troppi dipendenti di Ama in permesso o in malattia».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Luglio 2014, 11:18
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