Roma-Feyenoord, arrestati altri tre olandesi:
danni al Vaticano. Alfano: "500 militari in arrivo"

Roma-Feyenoord, arrestati altri 3 tifosi orange: danni al Vaticano. Il premier olandese telefona a Renzi
ROMA - I tifosi del Feyenoord che hanno messo a ferro e fuoco la città sarebbero arrivati anche alle porte del Vaticano. Sono in corso verifiche per accertare se i tre tifosi del Feyenoord fermati la scorsa notte siano stati coinvolti negli scontri avvenuti nei giorni scorsi a piazza di Spagna e a Campo de' Fiori. I due 26enni e il 24enne hanno riferito ai carabinieri di aver assistito alla partita all'Olimpico e che sarebbero ripartiti domenica. I tre sono stati bloccati dai carabinieri della stazione San Pietro e dell'ottavo Reggimento Mobile Lazio che stavano perlustrando l'area della Basilica di San Pietro nell'ambito dell'intensificazione delle misure di sicurezza disposte a tutela dello Stato Città del Vaticano. Quando li hanno sorpresi avevano appena danneggiato e staccato dal marciapiede due insegne stradali e stavano rovesciando un cassonetto. I giovani olandesi sono stati portati in caserma in attesa del rito direttissimo che si terrà questa mattina a piazzale Clodio.









ALFANO Roma è «una priorita' nazionale sul tema della sicurezza e dell'ordine pubblico» e per questo «la sicurezza della Capitale sarà ulteriormente potenziata». È quanto ribadito dal ministro dell'Interno Angelino Alfano, al sindaco di Roma Ignazio Marino, durante l'incontro di questa mattina. Alfano ha comunicato formalmente a Marino, nel corso della riunione al Viminale di questa mattina, l'arrivo dei 500 militari a Roma. Il sindaco ha chiesto al ministro che l'impegno, per il quale ha espresso sincero apprezzamento, si traduca immediatamente in una strategia condivisa per la Capitale, in modo da aumentare la sicurezza percepita non solo di fronte a eventi straordinari, ma nella quotidianità.



IL PREMIER OLANDESE: "VICINANZA E DISPONIBILITA'" Vicinanza e disponibilità per quanto accaduto a Roma in occasione del match di Europa League è stata espressa dal premier olandese, Mark Rutte, a quello italiano, Matteo Renzi.
Secondo quanto si apprende da fonti di governo Rutte, in una telefonata fatta questo pomeriggio, avrebbe anche ribadito i legami di amicizia che stringono Italia e Olanda. Secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, il premier Rutte, in una telefonata fatta sabato 21 febbraio nel pomeriggio avrebbe anche ribadito i legami di amicizia che stringono Italia e Olanda, sostenendo che non possono e non devono essere «incrinati» dai «pur gravi atti vandalici» commessi dai tifosi del Feyenoord. Non è ancora chiaro se ci sia stata però un’apertura reale all’ipotesi di una partecipazione del governo olandese alla copertura dei danni causati dai teppisti di Rotterdam.

Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Febbraio 2015, 10:43
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