Affittopoli a Roma, 8 case comunali su dieci affittate senza contratto: possibili sfratti

Affittopoli a Roma, 8 case comunali su dieci affittate senza contratto: possibili sfratti

di Paola Lo Mele
Fare luce sul caso degli immobili comunali affittati a prezzi irrisori, sui morosi e gli abusivi. Anche coinvolgendo Procura e Corte dei Conti. Dopo i primi esiti dell'indagine sulle locazioni nel nel primo municipio, il commissario Francesco Paolo Tronca intende andare fino in fondo.


«Naturalmente - annuncia - le carte andranno all’autorità giudiziaria, sia ordinaria, sia contabile. Dopo aver in mano i primi risultati, ora si tratta di analizzare posizione per posizione». Il primo step della nuova verifica del Campidoglio (sul tema era già intervenuta l’amministrazione di Ignazio Marino) ha riguardato il municipio I dove i primi dati fotografano quasi il 50% tra contratti scaduti, procedure di sfratti in corso, abusivi non ancora accertati e utenti per cui è in corso la verifica dei requisiti. Un'ampia «zona grigia», insomma, emersa dall'esame di 574 immobili. Se si considera l’altra metà degli alloggi, il 18,5% è «allocato a inquilini muniti di contratto», ma in questa categoria vanno compresi anche i contratti con canone irrisorio e casi di morosità. Gli abusivi «accertati sono il 16,2%», mentre gli inquilini «in attesa di stipula di contratto, nei confronti dei quali è stata già accertata la sussistenza dei requisiti il 15,7%».

Insomma a Palazzo Senatorio vogliono vederci chiaro.
E scovare anche eventuali responsabilità interne all’amministrazione, con l’individuazione dei dirigenti che si sono succeduti nella gestione del patrimonio e che hanno stipulato i contratti o magari hanno omesso l’aggiornamento dei canoni. «L'analisi dei dati – fanno sapere - consentirà ai dipartimenti interessati e alla segreteria generale di avviare tempestivamente le procedure necessarie per l'aggiornamento dei canoni, per la verifica dei requisiti e degli abusi (compresi i casi di subaffitto), per attivare le eventuali operazioni di sfratto, in raccordo con l'avvocatura capitolina, e per ulteriori azioni di accertamento delle responsabilità dirigenziali».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Febbraio 2016, 08:53