Renzi e Malagò incontrano Thomas Bach
«Su Roma 2024 ora c'è più entusiasmo»

Renzi e Malagò incontrano Thomas Bach «Su Roma 2024 ora c'è più entusiasmo»
Operazione credibilità per l'Italia e la candidatura olimpica Roma 2024. Il premier Matteo Renzi torna dal Forum di Davos non solo con alle spalle una girandola di incontri con alcuni big dell'economia mondiale, ma anche con un ulteriore tassello fruttuoso. Il premier, assieme al presidente del Coni Giovanni Malagò incontra il presidente del Cio Thomas Bach in un summit voluto fortemente da quest'ultimo e al termine del quale l'Italia guarda al successo con più ottimismo. «Diciamo che dopo quest'incontro la candidatura per le Olimpiadi 2024 può proseguire con maggiore entusiasmo», spiega il premier che ha invitato Bach a Palazzo Chigi. E parole positive sono giunte anche dal Cio. Da Renzi è arrivato «un impegno molto chiaro e forte, che diventa sempre più evidente», è la convinzione raccontata all'Ansa da Bach, dopo l'incontro, durante il quale, sottolinea il numero uno del Cio, Renzi si è mostrato «consapevole delle opportunità offerte alle città candidate».



Un incontro positivo quindi, che avrà un suo seguito alla metà di febbraio quando il Coni, su invito ufficiale del Cio, si presenterà a Losanna - dopo l'incontro, lunedì prossimo con il sindaco di Roma Ignazio Marino - per formalizzare la squadra del Comitato promotore. Un team al quale, in via informale, Renzi e Malagò hanno accennato anche nel corso del summit svizzero e che vede, per il momento, Luca Cordero di Montezemolo come favorito per la presidenza del Comitato. E il nome di Montezemolo non è certo sconosciuto al numero uno di Cio, complice anche il suo passato da dirigente della Mercedes.



A Davos, insomma, la candidatura italiana sembra essere decollata e, nonostante la concorrenza dell'americana Boston, Malagò si dice «ottimista» e spiega che «i punti di forza dell'Italia è l'Italia: 100 anni di Comitato Olimpico, eccellenze in tante discipline sportive, grande reputazione». Un progetto che, tra l'altro, è «totalmente low cost», assicura Malagò non nascondendo le «debolezze» che ancora attanagliano l'Italia.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Gennaio 2015, 10:06