Rifiuti, il nuovo piano: "Aprire altri impianti e aumentare la differenziata"
di Paola Lo Mele
«Prevediamo l’aumento di 316 mila tonnellate di raccolta differenziata a Roma entro il 2021, per un totale di 1.051.000 tonnellate su un totale di 1,5 milioni di produzione di rifiuti che stimiamo per quella data - annuncia -. Passeremo dal 43% di oggi al 70% del 2021”. Per raggiungere questo risultato Montanari spiega le sue mosse: dalla partenza del porta a porta nel VI Municipio allo sviluppo di “oasi ecologiche condominiali», dal potenziamento della raccolta ingombranti fino alla realizzazione di 32 isole ecologiche di cui 7 già in fase di progettazione. «Il nostro obiettivo per il 2021 è di ridurre la produzione di rifiuti di 200 mila tonnellate, arrivando a 1,5 milioni», l’auspicio del Campidoglio. Capitolo impianti: «Prevediamo il raddoppio dell’impianto di Maccarese da 20 a 40 mila tonnellate e l’eventuale realizzazione di due nuovi impianti da 40 mila tonnellate», in più sarà realizzato «un centro di separazione spinta del multi-materiale».
Infine, il nodo discariche. L’assessora ribadisce la posizione del M5S: «Dovremmo ragionare attentamente con la Regione, perché noi non vorremmo più che questo Paese si affidasse alle discariche. A breve avremo un confronto con l’assessore regionale Buschini». Intanto l’amministratore unico di Ama, Antonella Giglio, conferma come dg dell’azienda, per la durata di tre anni, Stefano Bina. «Abbiamo intenzione di installare a Roma 100 impianti di compostaggio di comunità da 60 tonnellate ciascuno, per una capacità di trattamento pari a 6.000 tonnellate all’anno di rifiuto computabile - dice lui - L’obiettivo è quello di eliminare il conferimento all’estero e di limitare la dipendenza da impianti fuori dal Lazio».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Febbraio 2017, 10:01
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