Raggi all'Antimafia: “Il Campidoglio? Un Far West fuori controllo, abbiamo anche ricevuto minacce”

Raggi all'Antimafia: “Il Campidoglio? Un Far West fuori controllo, abbiamo anche ricevuto minacce”

di Paola Lo Mele
Mafia Capitale è «un sistema che dobbiamo sradicare e che abbiamo iniziato a sradicare. La nostra parola d'ordine è discontinuità». Virginia Raggi lo afferma in commissione parlamentare antimafia. La sindaca arriva in audizione a Palazzo San Macuto intorno all'ora di pranzo e si trattiene per circa due ore. 

Qui affronta temi scottanti per l'amministrazione comunale, la stessa che due anni fa è stata travolta dalla maxi inchiesta sul Mondo di Mezzo e che da pochi mesi è guidata dai Cinque Stelle. «Abbiamo trovato il Far West», sostiene riferendosi ai conti capitolini, «con debiti fuori bilancio per 230 milioni. Occorre vigilare su settori come ambiente, rifiuti, servizi sociali e politiche abitative, noi lo stiamo facendo e probabilmente a ciò sono legati alcuni atti di intimidazione ricevuti. Vuole dire che abbiamo messo il dito nella piaga, forse la direzione è giusta».

Un episodio intimidatorio reso noto di recente dal M5S è quello ai danni di un collaboratore del vicesindaco Frongia che ha trovato un ordigno senza polvere esplosiva davanti casa sua. Anche in materia di patrimonio il primo cittadino della Capitale parla di una «situazione disastrosa: Roma non conosce il proprio patrimonio immobiliare, che per anni è stato affidato a società esterne. Dobbiamo recuperare i dati». 

Secondo il parlamentare dem Franco Mirabelli ci sono «evidenti lacune» nella prima audizione della Raggi, come «il non avere un progetto su Ostia dove va ripristinata la legalità e soprattutto il non chiarire che cos'è la discontinuità sui rifiuti che secondo noi è garantita dall'assessore Muraro». La sindaca è attesa in commissione martedì prossimo per ogni ulteriore chiarimento.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Ottobre 2016, 08:54