Roma, arrivano i profughi, residenti in rivolta: i primi edifici individuati a Marino
di Flavia Scicchitano
Ma a Marino scoppia già la rivolta. Da ieri mattina fino a sera i residenti hanno protestato in strada per il mancato preavviso sull’arrivo dei profughi. Sotto il condominio di via Colizza è stato organizzato un sit-in, famiglie, giovani e anziani si sono schierati a difesa dei due palazzi. L’intera zona è stata presidiata dalle forze dell'ordine.
E anche l'amministrazione è sul piede di guerra: «Il Comune di Marino chiede al prefetto di bloccare l'arrivo dei 78 profughi - ha scritto il vicesindaco Fabrizio De Santis in una lettera inviata ieri a Gabrielli - Le palazzine non sono idonee ad ospitare i rifugiati perché costruite in convenzione per la concessione di aree di piano di zona 167 in diritto di superficie e ogni diversa destinazione determinerebbe la decadenza dal diritto. Inoltre perché non essendo strutture alberghiere o ricettive non sembrano ipotizzabili i servizi richiesti nel bando a beneficio degli ospiti. Pertanto l’aggiudicazione è palesemente illegittima».
Intanto a Roma continuano le polemiche sulla riconversione dell’ex scuola del quartiere Casale di San Nicola, a La Storta, in centro di accoglienza per i migranti sgomberati qualche giorno fa da Ponte Mammolo. In alcuni quartieri i residenti promettono le barricate. «Sono in corso accertamenti volti a garantire che la struttura sia a norma con riguardo alle normative antincendio e all'urbanizzazione primaria - ha detto il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi - si è cercato di favorire una dislocazione ampia dei rifugiati sul territorio nazionale portando piccoli gruppi di persone per favorire l'accoglienza e l'integrazione».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Maggio 2015, 08:33