Effetto Parigi, boom di prenotazioni
cancellate a Roma per il Giubileo

Effetto Parigi, boom di prenotazioni ​cancellate a Roma per il Giubileo

di Paola Lo Mele
Prenotazioni cancellate e disdette negli hotel della Capitale. Questo il timore degli albergatori, dopo gli attentati terroristici che hanno insanguinato la capitale della Francia e che ancora minacciano l'Europa e l'Italia.





«Il primo impatto degli attentati di Parigi è stata una cancellazione delle prenotazioni negli alberghi romani nei giorni subito successivi, superiore alla media. - ha spiegato ieri Roberto Necci, presidente dell'associazione direttori di alberghi (Ada) del Lazio - La gente ha paura. Se questa situazione di guerra dovesse continuare, ci aspettiamo una cancellazione delle prenotazione anche per il Giubileo. Esperienza pregresse ce lo insegnano. La situazione è preoccupante per tutti, ora dobbiamo stare alla finestra e osservare». Per l'Anno Santo, in realtà, le prenotazioni negli alberghi della Città Eterna non sono mai decollate realmente.



Circa una settimana fa, è stato proprio il presidente della Federalberghi di Roma, Giuseppe Roscioli, a rivelare che «ci sono un po' di prenotazioni, ma molto poche rispetto a quelle che ci aspettavamo. Dai conti fatti, riferendoci al periodo dell'8 dicembre, le prenotazioni complessive ammontano a poco più del 50% dei posti disponibili».

Ed ora, a causa dello spettro del terrorismo internazionale, la situazione potrebbe anche peggiorare, aggravata dai forfait. Sul fronte dei lavori in città, ieri, l'associazione de consumatori Codacons ha inviato una lettera al commissario di Roma, Francesco Paolo Tronca, chiedendo un incontro per definire gli interventi urgenti per la Capitale in vista del Giubileo, per bloccare l'apertura di cantieri in città, «che risulterebbero tardivi e dannosi».



Secondo il presidente nazionale Carlo Rienzi, «oramai, con le feste di Natale alle porte e a ridosso dell'avvio del Giubileo, è troppo tardi per aprire cantieri nella capitale. Si rischierebbe infatti di paralizzare letteralmente la città, causando disagi immensi ai cittadini, che si sommerebbero i normali problemi legati alla viabilità delle feste a quelli generati dai cantieri. I 200 milioni destinati dal Governo e Roma per il Giubileo, - ha affermato Rienzi - inoltre, non servirebbero a risolvere i problemi della città».
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Novembre 2015, 09:36
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