Le Olimpiadi a Roma spaccano il M5S,
ma si va verso il no definitivo

Le Olimpiadi a Roma spaccano il M5S, ma si va verso il no definitivo

di Sofia Unica
Settimana decisiva per la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. Nei programmi della sindaca Virginia Raggi c'è infatti una conferenza stampa per annunciare la sua contrarietà ad ospitare la competizione olimpica nella Città Eterna. Almeno questo è il diktat di Beppe Grillo che, in caso di fughe in avanti del Campidoglio, si è detto pronto a togliere il simbolo dei Cinque Stelle alla Raggi. Salvo sorprese, insomma, il responso è annunciato. 

Anche perché dopo la raffica di dimissioni dei primi di settembre e settimane costellata da forti polemiche anche nello stesso M5S, tra le prime e fondamentali mosse attese dalla sindaca per ricompattare attorno a sé il Movimento c'è proprio il «no» ufficiale alle Olimpiadi. Che, però, probabilmente verrà preceduto dall'atteso incontro settembrino tra Raggi e il numero uno del Coni Giovanni Malagò. C'è da dire, però, che proprio sui Giochi il Movimento sta esplodendo: un'ala vorrebbe dare l'ok e crescono gli appelli importanti per non perdere l'occasione di Roma 2024.

La sindaca per ora appare indaffarata in tutt'altro: dal vaglio dei curricula per riempire le caselle mancanti nell'amministrazione comunale a qualche appuntamento istituzionale. La pressione aumenta, ora dopo ora e sarà difficile smorzare l'ondata di polemiche in caso di ritirata olimpica.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Settembre 2016, 09:11
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