Un mezzo Ama si ribalta su tre auto.
Un morto e 4 feriti a Roma
di Silvia Mancinelli
Sono le 23,45 di martedì sera quando la via Cristoforo Colombo torna a macchiarsi di sangue. Il tragico incidente chilometro 16, all’altezza di Mezzocammino. Morto sul colpo Ciro Melillo, un attore e regista molto conosciuto e benvoluto sul litorale. Tornava a casa dopo aver festeggiato i 59 anni: sulla propria bacheca facebook, poco prima del tragico incidente al volante della sua Peugeot, aveva postato la foto della torta di compleanno.
Sul posto per i rilievi gli agenti della Polizia Locale e i vigili del fuoco che hanno lavorato ore per estrarre i feriti e la vittima dalle lamiere. La salma è ora a Tor Vergata, mentre dei tre feriti, rispettivamente alla guida di una Yaris, una Mercedes ed una Smart due sono più gravi: un 33enne ricoverato al Grassi e l’autista del mezzo Ama trasportato prima al Sant’Eugenio e poi al San Camilo dove è tuttora in prognosi riservata.
Al vaglio dei vigili urbani l’esatta ricostruzione della dinamica e le condizioni dell’uomo al volante dell’autocompattatore al momento dello scontro. «Saranno accertate le cause dell'incidente – assicura Daniele Fortini, presidente Ama -. Il primo pensiero va alla famiglia dell'uomo che ha perso la vita. E abbracciamo le persone ferite, tra cui anche il nostro conducente». Cordoglio è stato espresso anche dal sindaco di Roma, Ignazio Marino: “Personalmente non ho dettagli sulla dinamica dell'incidente ma certamente esprimo la mia più forte vicinanza, come sindaco della città, a tutte le persone coinvolte. E' una tragedia della strada e sappiamo che purtroppo sulla Cristoforo Colombo nei decenni ne sono accaduti molti e di gravi e di mortali”.
In lutto, per la perdita dell’attore Melillo, la grande comunità teatrale lidense: sulla pagina facebook dell’uomo centinaia di post commoventi. «Allo spettacolo del mare ci siamo stati e abbiamo riso, abbiamo parlato dell'età e anche della morte – scrive la compagna, Serena -. Mi hai detto che mai avresti pensato di arrivare a 60 anni e poi hai aggiunto che mancava ancora un anno. Che destino. Hai messo quella immagine di copertina con quella bella luce...che avrai pensato?».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Luglio 2015, 06:59
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