Emergenza rifiuti, l'ex ad di Ama Fortini:
“Ora Roma rischia di diventare come Napoli”

Emergenza rifiuti, l'ex ad di Ama Fortini: “Ora Roma rischia di diventare come Napoli”

di Flavia Scicchitano
«Roma non è ancora in sicurezza. E' in condizioni simili a Napoli prima del 2009». E' l'ex ad di Ama, Daniele Fortini, a lanciare l'allarme sull'emergenza rifiuti nella capitale, già ricoperta da cumuli di spazzatura a una settimana dal rientro dalle vacanze estive. 

Mentre il Campidoglio è concentrato sul caso dell'assessore all'Ambiente, Paola Muraro, indagata per presunto reato ambientale, i cassonetti straboccano di spazzatura ad ogni angolo della strada. E la capitale d'Italia, racconta l'ex amministratore dell'azienda dei rifiuti, è sempre più simile al capoluogo partenopeo all'epoca della crisi: «Roma come Napoli? Sì, ci sono molti tratti di equivalenza - spiega Fortini - Anche il sistema napoletano prima del 2009, con la crisi del 2007, vedeva una città senza impianti, senza un ciclo integrato e ordinato dei rifiuti e con sofferenze che veniva aiutata da altri. A Roma ancora oggi siamo in questa condizione».

Il problema, infatti, sarebbe la quantità di rifiuti trattati a casa nostra: «Al di là della Muraro - prosegue - quello che mi preoccupa è che la città non è ancora in sicurezza perché, a differenza della maggior parte delle capitali europee che trattano in loco il 98% dei propri rifiuti fino allo smaltimento finale, qui siamo al 36%. Roma viene aiutata da 60 impianti fuori dall'area metropolitana e finché non diventa autonoma avremo sempre una sofferenza».

«Roma ad agosto è stata più pulita rispetto a luglio, ma come tutte le città che vivono l'esodo estivo. Ha ragione Raggi quando dice che serve concertazione istituzionale tra Comune, Area metropolitana, Regione e Governo - aggiunge - Bisogna venirne fuori rapidamente».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Settembre 2016, 08:56
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