Def, Marino incontrerà Renzi:
"Servono più fondi per Roma"
di Paola Lo Mele
«Di nuovo grandi prelievi - ha detto la responsabile alla produttività Marta Leonori -. La cosa che non vogliamo è che si taglino i servizi ai cittadini. A Roma abbiamo già lavorato ad un'importante rivisitazione della spesa, si pensi al piano di rientro che stiamo applicando anche in anticipo, e alla dismissione delle società. Insomma, tagli aggiuntivi mettono a rischio i servizi per i cittadini e questo non è ammissibile. I sindaci stanno chiedendo con forza a Renzi, che tra l'altro ha fatto il sindaco per diversi anni, di ripensare questi tagli e di non scaricarli in maniera così massiccia sugli enti locali. E poi - ha sottolineato - c'è il caso paradossale delle città metropolitane che sono nate il 1 gennaio e rischiano di non chiudere i bilanci perché i tagli sono così forti».
A farle eco è stata l'assessore al Sociale Francesca Danese: «Certamente siamo tutti abbastanza preoccupati, il rischio per Roma è il taglio di ulteriori risorse alla città. Il nostro sindaco già si è attivato e lo ringrazio perché con il welfare ho problemi davvero importanti. Per ora ci limitiamo a fare un appello a Renzi perché abbiamo sentore di quello che potrebbe accadere. Ulteriori tagli sono ancora più complessi da sopportare per quelle città che hanno aree metropolitane importanti come Roma, Napoli, Milano».
Un allarme su questo fronte è arrivato anche dalla Cgil territoriale. Da parte sua il primo cittadino ha spiegato che il promotore dell'incontro di giovedì - da lui fortemente condiviso - è stato Dario Nardella: «È molto preoccupato per le riduzioni di trasferimenti alle città metropolitane e abbiamo deciso, consultandoci ovviamente con Piero Fassino, di avere un incontro a cui parteciperanno tutti i sindaci delle città metropolitane per confrontarci con il Governo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Aprile 2015, 09:07
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