Campidoglio, stretta sui camion bar: entro
un mese via da Colosseo e Fori Imperiali

Campidoglio, stretta sui camion bar: entro ​un mese via da Colosseo e Fori Imperiali

di Giulia Parini
Niente panini imbottiti all'ombra del Colosseo, i camion bar delle bibite fresche devono andar via dal Centro. Tutti fuori dal salotto romano, quindi, con un occhio di riguardo per il Vaticano: tutto dovrà essere in regola, infatti, proprio in vista del Giubileo straordinario.





La decisione, nell'aria da tempo, è stata comunicata ieri dal Campidoglio agli esercenti del commercio su area pubblica. Le bancarelle quindi, d'ora in poi, dovranno restare lontane dall'area archeologica del Centro di Roma, vale a dire tutta l'area che va dal Tridente al Colosseo, ai Fori imperiali fino al Circo Massimo, passando per Torre Argentina e l'area intorno al Vaticano. Il trasloco avverrà nelle prossime settimane, probabilmente entro 20 giorni, quando le postazioni commerciali saranno definitivamente spostate.



A giorni infatti arriverà la determina dirigenziale con cui il Campidoglio modificherà la dislocazione dei paninari su 4 ruote. Per il momento sembrano sicure due aree in cui i camion bar potranno somministrare snack e bevande senza incorrere in sanzioni: via Carlo Felice e il Lungotevere. Un duro colpo per la categoria, che non ha esitato ad annunciare battaglia: «Sarà guerra – assicura Alfiero Tredicine, presidente di Apre Confesercenti e storico leader della categoria – contro il casino combinato dall'assessorato al commercio. Siamo pronti alla battaglia vera: la prossima settimana sarà sciopero». La questione dei camion bar in realtà va avanti da anni e la Giunta Marino già dalla scorsa estate aveva annunciato cambiamenti drastici.



E dal Campidoglio, infatti, arriva chiara la posizione e concorde con il ministero dei beni culturali: «Non c'è alcuna volontà – hanno dichiarato ieri gli assessori capitolini al commercio, Marta Leonori, e ai lavori pubblici, Maurizio Pucci - di criminalizzare un'intera categoria di lavoratori e operatori. Ma c'è la doverosa coerenza con una strategia di tutela integrale di un'area così preziosa che costituisce un patrimonio della città e del mondo. Per questo andremo avanti senza esitazione. Si tratta, del resto, dell'esecuzione di una decisione conseguente alle prescrizioni, pienamente condivise dall'amministrazione, di tutela dell'area dettate dal Mibact e dal tavolo del decoro. Intanto la polizia locale, in stretto coordinamento con la Prefettura, assicurerà una severa e quotidiana lotta all'abusivismo commerciale».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Maggio 2015, 07:57
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