Il Pd al M5S: "Documento o incontro inutile".
Riforma del Senato, Renzi e il dissenso interno

Il Pd al M5S: "Documento o incontro inutile". Riforma del Senato, Renzi e il dissenso interno

di Alessandra Severini
ROMA - Doveva essere oggi l'incontro fra Pd e M5s sulla riforma della legge elettorale, ma l'appuntamento potrebbe saltare. Il dialogo, corredato da punzecchiature e sospetti, non mai sembrato capace di sfociare in un accordo.



Il Pd chiede ora ai pentastellati che le risposte del Movimento siano messe nero su bianco in un documento. Altrimenti, non ci sarà nessuna nuova riunione per discutere delle eventuali modifiche al sistema elettorale. Ma questa settimana sarà dedicata soprattutto alle riforme costituzionali più che all'Italicum, che ancora non convince fino in fondo neanche gli alleati del Ncd e una parte dei dem.



Renzi però ha promesso le riforme anche all'Europa, dove affronta la difficile sfida delle nomine e della flessibilità. Perciò intende raggiungere il traguardo dell'approvazione della riforma del Senato in prima lettura e non ha intenzione di cedere alla ventina di dissidenti dem che minacciano di votare contro il Senato non elettivo. A loro, il renziano Francesco Nicodemo, manda un messaggio duro: «Non accettiamo lezioni da chi per 20 anni non ha capito nulla di ciò che serviva al paese e ora vuole spiegarci cosa serve davvero».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Luglio 2014, 10:48
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