Pasticcio scuola, in Lombardia
mancano 227 prof
di Simona Romanò
La prima campanella suonerà lunedì in Lombardia per un milione 185.662 studenti, ma sarà un inizio anno scolastico complicato, perché «a fronte di una richiesta di organico di 5.539 insegnanti, 5.312 è il numero di posti effettivamente confermati».
All'appello, quindi, mancano complessivamente 227 docenti. Cresce il numero di bambini e di adolescenti sui banchi, ma si tagliano gli insegnanti. Milano, come tutte le città più grandi, subirà maggiormente i disagi. Ad avere la peggio saranno gli studenti - 72mila fra elementari e medie nel capoluogo - con le famiglie che sono già sul piede di guerra. Per Bartolich «il problema non è solo la legge 107/2015, ma soprattutto il piano straordinario di mobilità accordato dal governo». La Cisl denuncia «una scarsità di organico negli istituti del nord Italia». Sembra quindi ormai impossibile evitare «il ricorso ai supplenti per coprire le cattedre». Ma le assegnazioni sono in ritardo.
L'allarme, a suo tempo, era stato lanciato dall'assessore all'Istruzione della Regione Valentina Aprea, secondo la quale «a Milano e dintorni mancheranno in molte scuole i professori delle materie fondamentali come matematica e italiano». E ancora: «La mobilità straordinaria s'abbatterà sulle nostre scuole come uno tsunami», aveva scritto in una nota. Fra meno di una settimana sarà la prova della verità, con il paventato rischio che sia compromesso il regolare avvio delle lezioni dopo le lunghe vacanze estive e il meritato riposo. Un ritorno in classe molto turbolento.
Intanto, per i bimbi di nidi (10mila) e materne (33mila) i cancelli si sono aperti ieri: i primi mini studenti milanesi a tornare in aula.
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Settembre 2016, 08:53
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