Robledo non si arrende: il procuratore
fa ricorso contro il trasferimento a Torino

Robledo non si arrende: il procuratore ​fa ricorso contro il trasferimento a Torino

di Benedetta Dalla Rovere
Non si dà per vinto Alfredo Robledo, ormai ex procuratore aggiunto di Milano protagonista dello scontro con il suo capo Edmondo Bruti Liberati che per mesi ha diviso la Procura.





Il magistrato è intenzionato a fare ricorso davanti alle sezioni Unite civili della Cassazione contro il trasloco impostogli due giorni fa dalla sezione disciplinare del Csm per la vicenda del presunto scambio di favori con l'avvocato della Lega Nord, Domenico Aiello.

Ieri mattina Robledo si è presentato regolarmente in Tribunale.



Nel suo ufficio, a pochi passi dalla porta del procuratore capo, si sono avvicendati i suoi collaboratori con i quali ha organizzato il lavoro prima dello spostamento forzato a Torino. I tempi non saranno lunghi, ci vorranno al massimo un paio di settimane. Il ministero della Giustizia dovrà notificare al magistrato un atto che renderà operativa la decisione presa da Palazzo dei Marescialli e il conseguente trasferimento a Torino. Dopo la notifica, Robledo potrà presentare il ricorso.



Nel frattempo, però, il magistrato resterà in servizio a Milano, dove da qualche mese coordinava l'ufficio esecuzioni dopo esser stato rimosso da Bruti dal ruolo di capo del pool anticorruzione. In questo modo avrà il tempo per concludere il lavoro su alcuni fascicoli di cui era titolare.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Febbraio 2015, 10:10
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