Scontro in Procura a Milano: Robledo trasferito
a Venezia dopo il ritorno di Bruti Liberati

Scontro in Procura a Milano: Robledo trasferito ​a Venezia dopo il ritorno di Bruti Liberati

di Benedetta Dalla Rovere
Si è concluso con un compomesso lo scontro che dal marzo scorso vedeva il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati opporsi al suo vice Alfredo Robledo. Robledo per un anno verrà trasferito a Venezia come sostituto procuratore aggiunto, poi rientrerà e riprenderà il vecchio incarico di capo del pool anticorruzione, dal quale è stato rimosso a ottobre. A quel punto, però, il procuratore Bruti Liberati avrà già lasciato la magistratura per raggiunti limiti di età.





È questa la soluzione trovata in corner dal Csm, per la quale si è molto speso il vice presidente Giovanni Legnini. Oggi, infatti, la Prima Commissione avrebbe votato sull'avvio della procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità nei confronti dei due protagonisti del conflitto o di uno di loro. Proprio questa ipotesi avrebbe spinto Robledo a pensare al trasferimento a Venezia.



A fare esplodere le tensioni era stato un esposto presentato al Csm nel quale Robledo lamentava l'arbitraria assegnazione dei fascicoli fra i vari dipartimenti da parte del capo della Procura. La vicenda non è ancora conclusa.



Il vice presidente del Csm Legnini ha ricordato che «è stata individuata una soluzione possibile e condivisa che va attuata».

Restano ancora da completare alcuni passaggi. La procura generale di Venezia dovrà richiedere lun magistrato e Robledo dovrà dare la sua disponibilità. Tutti adempimenti che si prevede vengano completati entro oggi. Perché il passaggio diventi effettivo, poi, è necessaria una delibera del plenum del Csm.



L'obiettivo è quello «ripristinare serenità e prestigio della procura di Milano», sottolinea Legnini in vista di Expo e della minaccia terrorismo.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Gennaio 2015, 09:23
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