Perugino e Raffaello, maestro e allievo
a confronto a Brera: oggi ingresso gratuito

Perugino e Raffaello, maestro e allievo a confronto a Brera: oggi ingresso gratuito

di Paola Pastorini
Brera volta pagina, e lo fa partendo dal “dialogo” fra grandi opere e grandi artisti. E l’inizio è folgorante: Perugino e Raffaello. 

La Pinacoteca, guidata da una manciata di mesi da James Bradburne, comincia il suo ritorno di orgoglio a cominciare dall’allestimento generale, di cui sono finora pronte 3 sale: colore rosso alle pareti, didascalie riscritte per rendere più comprensibili le opere (era stata chiesta la collaborazione di Umberto Eco), un nuovo sito web, stop ai prestiti. E con la mostra che vede da oggi due capolavori per la prima volta esposti uno di fronte all’altro. Sono lo “Sposalizio della Vergine” di Perugino, proveniente dal Museo di Caen; e quello firmato da Raffaello, gioiello della pinacoteca.

Entrambi conclusi nel 1504, realizzati dal maestro Perugino e dall’allievo Raffaello. La prima opera per il Duomo di Perugia, per abbellire la Cappella della sacra reliquia dell’anello della Vergine, firmata dall’artista più affermato del momento. La seconda commissionata da Filippo Albizzini per la stella nascente ventenne Raffaello per la chiesa di San Giuseppe di Città di Castello. Un confronto che domina tutti i libri di storia dell’arte, ma che fino ad ora non era mai stato realizzato.

Entrambi i quadri furono poi coinvolte nel sequestro dei beni religiosi voluto da Napoleone; ma il Raffaello rimase in Italia mentre il Perugino migrò a Caen. I prossimi dialoghi riguarderanno il Cristo morto di Mantegna (giugno) e la Cena in Emmaus di Caravaggio (ottobre). E al termine del nuovo percorso il pubblico verrà invitato ad esprimere le proprie valutazioni: «E - assicura Bradburne - sono davvero molto curioso di conoscere il parere dei milanesi».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Marzo 2016, 10:13
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