Palazzo da demolire, sarà fatto esplodere: "Residenti da evacuare"

Palazzo da demolire, sarà fatto esplodere: "Residenti da evacuare"

di Simona Romanò
Al via la demolizione dell'ex stamperia del quotidiano Il Giorno: il piano per radere al suolo con microcariche esplosive il palazzone abbandonato in via Fava, nel cuore di Greco, è pronto. Il giorno dell'abbattimento in grande stile sarà stabilito a giorni. «Poi, informeremo accuratamente la cittadinanza», assicura l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza.

L'operazione doveva scattare il 12 febbraio, ma probabilmente le autorità opteranno per la domenica successiva. Il rinvio è dovuto ad alcune questioni da definire. Ancora da stabilire i servizi di assistenza e ristoro che la protezione civile garantirà ai residenti che, evacuati dalle 9, dovranno restare fuori casa per dieci ore. Alcuni locali di un albergo saranno messi a disposizione dalla società proprietaria dell'immobile.

Il palazzo sorge in una zona popolata e per questo è stato organizzato un protocollo dettagliatissimo: si prevede un'ampia zona rossa, off limits dalle 9 alle 17, dove non si potranno lasciare nemmeno auto in sosta. E una zona gialla, dove non si potranno aprire le finestre o stare all'aperto. Le operazioni - gestite da un dispiegamento di artificieri, carabinieri, pompieri, operatori della Croce Rossa, vigili - sarà molto delicata. Sarà come assistere ad una sequenza da film: la torre si sbriciolerà con l'esplosivo collocato nei piani interrati, sollevando polveri che saranno disperse con potenti getti d'acqua. Fortunatamente è stata esclusa la presenza di amianto.

Il quartiere sarà blindato per dieci ore: la zona rossa - che comprende edifici nelle vie Fava, Della Giustizia, Tarvisio, Trubeskoy - sarà accessibile solo alle forze dell'ordine. Ma alla fine sarà sanata una ferita aperta: un'area abbandonata da anni, diventata la base per senzatetto e sbandati.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Febbraio 2017, 10:44
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