Tragedia di Monza: si è costituito il pirata della strada che ha ucciso Elio. E' un 40enne brianzolo
di Salvatore Garzillo
L’automobilista è un 40enne, manager di una multinazionale, risiede a Vedano al Lambro. Ieri si è presentato al comando della polizia locale accompagnato dal difensore. «Ho appreso dai giornali che cercate un suv come il mio. Ieri in effetti sono passato dalle parti di quell’incidente e quindi mi sono presentato da voi» ha dichiarato. È stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio e lesioni colpose ed omissione di soccorso, ma resta a piede libero. Indagato dal pm monzese Manuela Massenz per gli stessi reati anche il conducente della Range Rover che si è scontrato frontalmente con la Citroen C1 su cui viaggiavano Bonavita e sua madre Nunzia Minichini. Secondo la ricostruzione la Range ha invaso la corsia opposta per evitare l’impatto con l’Audi Q5 del pirata che non ha rispettato la precedenza, ma il magistrato ha nominato un consulente (l’ingegner Domenico Romaniello) per verificare a che velocità stesse andando.
Ieri è stato anche il ritorno a scuola dei compagni di Elio, che sul suo banco hanno voluto scrivere questa frase per ricordarlo: «Il vento parlerà di te in mezzo alla tempesta». Il 15enne, che domenica stava andando al campo per giocare una partita di calcio, frequentava l’istituto Mosè Bianchi di Monza. «Tutta la comunità scolastica del Mosè Bianchi - fanno sapere dalla direzione - piange per la tragica scomparsa di Elio».
Intanto, la madre è ricoverata nel reparto di rianimazione e secondo l’ospedale è in condizioni gravissime: «Ha riportato un politrauma di tutti gli arti, un trauma cranico e un trauma addominale».
Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Marzo 2015, 09:49
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