Milano, emergenza profughi continua:
arrivati altri 1350 tra eritrei e siriani

Milano, emergenza profughi continua: ​arrivati altri 1350 tra eritrei e siriani

di Simona Romanò
Allerta per nuovi arrivi di profughi, quando ieri i centri d'accoglienza del Comune erano stracolmi: la notte passata sono stati accolti 1350 fra siriani ed eritrei.





Dopo i 10.000 immigrati spostati dal Sud nelle scorse settimane (1500 dirottati in Lombardia), altri 10.000 saranno “smistati” a breve: in Lombardia ne arriveranno circa 1500, ma non saranno ospitati a Milano, perché la città solidale è al collasso. E una nota del Viminale, ricevuta dal prefetto Francesco Paola Tronca, dispone che siano suddivisi nelle varie province. «Noi stiamo dando il massimo e continueremo a darlo», assicura l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli, che ieri ha partecipato con il collega ai Servizi Sociali, Pierfrancesco Majorino, al tavolo convocato in Prefettura. Presente per la prima volta anche la Regione. «Siamo molto soddisfatti che da oggi vi sia un coordinamento regionale sulla gestione dell'emergenza» commenta poi l'assessore Pierfrancesco Majorino.



Intanto, Palazzo Marino è sempre a caccia di posti letto e di nuove strutture da attrezzare con brandine. La scuola Manzoni di piazza XXV Aprile - aperta in fretta e furia dopo l'ondata di eritrei che bivaccano in Porta Venezia - potrà essere utilizzata fino a metà agosto. E poi? «Pensiamo che la soluzione migliore sia di adattare temporaneamente il Cie di via Corelli, per ora non utilizzato», spiega Granelli, pronto al pressing sul governo. Lì potrebbero trovare posto altri 200-250 fuggiaschi. Non solo. Il prefetto annuncia che «anche le caserme dismesse sono un' ipotesi presa in considerazione».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Luglio 2014, 10:56
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