Milano, il centro sociale Zam è pericolante
e viene sgomberato: alta tensione con la polizia


di Simona Romanò
Giornata lunghissima ad alta tensione, con lo sgombero dello Zam, scontri con le forze dell'ordine, dure polemiche rivolte a Palazzo Marino e, in serata, il corteo dei centri sociali con l'irruzione al cantiere della Darsena in piazza XXIV Maggio.





Carabinieri e poliziotti hanno fatto capolino ieri mattina - su mandato del pm Grazia Pradella - in via Santa Croce 19 per sgomberare il centro sociale Zam che da tempo occupava la scuola abbandonata, accanto al parco delle Basiliche. Operazione inaspettata, voluta dalla Procura che «ha ordinato il sequestro preventivo dell'edificio del Comune, perché pericolante». Infatti, sul cancello dello stabile, ora troneggia il cartello di «pericolo crollo».



Gli antagonisti volevano però resistere, tirando fumogeni e sassi in direzione della polizia. Nel faccia a faccia con gli agenti in tenuta antisommossa sono volati calci e spintoni. Il bilancio, pubblicato dai giovani sul sito Milanoinmovimento, è di «cinque feriti e una decina di contusi a seguito delle cariche», sebbene non sia intervenuto il 118. La Digos smentisce, parla di «azioni di respingimento dovute al lancio di oggetti» e un poliziotto è finito al pronto soccorso.



Dopo il parapiglia iniziale, i militari sono entrati nei locali per allontanare gli occupanti, tre dei quali si sono rifugiati sul balcone, dal quale si sono calati poco dopo le 13, quando la situazione era sotto controllo. A presidiare la struttura fatiscente un cordone di uomini, mentre le contestazioni crescevano. La rabbia dello Zam (intenzionato a intitolare l'ex scuola a Don Gallo) era rivolta al Comune, infatti, sulla recinzione sono apparsi striscioni: «La forza gentile della giunta arancione. Tavoli finiti e sgomberi a ripetizione».



Hanno chiesto al sindaco Giuliano Pisapia, «una moratoria sugli sgomberi»; per poi aprire, alle 18.30, sul piazzale, un confronto pubblico per parlare degli spazi sociali. A parteciparvi, fra i tavoli di biliardo (portati a braccia), un centinaio di antagonisti. Alla fine, la decisione di un corteo non autorizzato, terminato con l'invasione del cantiere in XXIV Maggio. È solo l'inizio: lo Zam annuncia a settembre tre weekend d'occupazione. «Il tavolo sugli spazi sfitti prosegue, ma non è questo il modo di dialogare», chiosa l'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Luglio 2014, 11:17
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