Milano, bimbi sui cartoni in Centrale:
arrivano i pediatri per visitarli
di Simona Romanò
Lo annuncia la Sip, accogliendo l'appello lanciato dagli assessori alle Politiche Sociali del Comune di Milano, Piefrancesco Majorino e alla Sicurezza e Coesione Sociale Marco Granelli.
E' stato accolto l'appello degli assessori Pierfrancesco Majorino (Welfare) e Marco Granelli (Sicurezza), lanciato sabato: una richiesta d'aiuto sanitario per gestire al meglio l'emergenza rifugiati siriani ed eritrei «nel nome del senso civico e della generosità». E la risposta della Sip non si è fatta attendere: ancora da delineare gli aspetti pratici. «L'armamentario farmaceutico - spiega Zuccotti - potremmo metterlo noi a disposizione, ma parleremo con il Comune».
Un passo in avanti dopo il no di Regione Lombardia ad aprire un presidio medico in Centrale. «È un segnale di solidarietà sul quale lavoreremo - dichiara Granelli - Da tempo chiediamo alla Regione, in attesa degli accordi europei per gestire i flussi, di farsi carico dell'assistenza medica, visto che, ad oggi, è stato mandato un solo dottore. È consolidata la presenza di volontari, fra cui medici, che effettuano la prima accoglienza, ma non è sufficiente». Sono a quota 12mila i bambini fuggiaschi ospitati da ottobre: sono curati, fatti giocare, vestiti, sfamati e a tutti è sempre stato garantito un posto letto.
Il caso dei minori è esploso dopo la polemica di una consigliera di zona di Forza Italia che ha scattato alcune foto che ritraevano «piccoli di 4, 5 anni addormentati su cartoni di fortuna». Da qui, l'intervento dell'Unicef che ha gridato: «Mai più scene simili».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Settembre 2014, 07:40
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