Milano, aumentano i costi
degli impianti sportivi comunali
di Simona Romanò
Il Consiglio di oggi dovrebbe infatti approvare le «linee d'indirizzo per la revisione delle tariffe degli impianti comunali» gestiti da MilanoSport: dalle piscine al Palalido, alle piste di atletica leggera, ai campi da tennis. I costi saranno poi sfornati dalla giunta di Giuliano Pisapia a settembre. È però certo che i prezzi non saranno più uguali per tutti, ma saranno decisi in base alla dichiarazione Isee; non mancheranno però gli incentivi mirati. Se oggi un'ora di nuoto libero costa 4,50 euro a tutti, in autunno il ticket intero rischia di salire del 40% . Una stangatina.
Non solo: le strutture periferiche - come la piscina Caimi e la Romano - costeranno meno rispetto ai poli del centro. «Stiamo lavorando - spiega Basilio Rizzo, presidente del Consiglio - su un modello basato sull'equità, perché lo sport è un diritto di tutti, ma va calibrato in base alle possibilità economiche degli utenti».
Una rivoluzione, forse complicata per i milanesi, che dovranno armarsi della dichiarazione dei redditi. Intanto, giovedì scorso è stato dato il via libera alle prime agevolazioni: accesso gratuito agli impianti per bambini sotto i 5 anni (non più sotto i 3) e per disabili con gli accompagnatori. E ancora: sconti per gli over 65 e possibili bonus per i giovani dai 5 ai 25 anni. Al via le tariffe multi-differenziate: in base allo sport, all'orario di accesso, al numero di ingressi acquistati. In Consiglio, ancora da discutere, ci sono circa 40 emendamenti. Se l'ok al documento non dovesse arrivare oggi (seduta fissata fino le 20.30), domani e dopo l'argomento potrebbe essere messo nel cassetto, per concentrarsi sul pacchetto-Bilancio che deve essere approvato entro il 31 luglio: tre settimane di lavori serrati.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Luglio 2014, 09:05
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