Expo, dieci nuove fermate metro entro il 2015.
L'allarme di Sala: "Servono altri 50-60 milioni"


di Christian Pradelli, Alessandro Franzi
Dieci fermate nel 2015. Cinque per l'inaugurazione di Expo. Lavori in tabella di marcia per il metr 5 e soddisfazione dell'assessore ai Trasporti Pierfrancesco Maran durante la visita ieri ai cantieri: Siamo in linea con le attese, registriamo gradimento per le fermate gi attive e tutto procede per il meglio.





Pronte per Expo saranno le cinque stazioni di Lotto, Segesta, San Siro Stadio, Domodossola e San Siro Ippodromo, che verranno inaugurate presumibilmente entro il 20 aprile 2015. Verso la fine di ottobre 2015, invece, dovrebbero entrare a regime le stazioni di Monumentale, Cenisio, Gerusalemme, Tre Torri e Portello: in tutto dieci nuove fermate operative nel prossimo anno.



«Abbiamo deciso di dare la precedenza ai lavori in quelle zone che hanno diretto legame con l'Esposizione - ha spiegato Giovanni D'Alò, amministratore delegato di Metro 5 - e il motivo per cui non saranno tutte pronte è legato ai collaudi, consentiti solo in orario notturno. A ogni modo, stiamo parlando di tempi di realizzazione non confrontabili con altre opere analoghe in Italia».

Interessante l'utilizzo in galleria del sistema denominato Milano massivo, un «armamento» speciale utilizzato per ridurre al massimo le vibrazioni: «Lo applichiamo - ha specificato ancora D'Alò - soprattutto nei binari di quelle stazioni molto vicine a residenze private o a poli d'attrazione di massa».



Dal 1° marzo la linea lilla, la prima totalmente automatizzata a Milano, funziona su nove stazioni, da Bignami a Garibaldi, per un totale di oltre sei chilometri con un trasporto medio giornaliero di circa 50mila passeggeri. Una volta ultimata, collegherà la città per 12,8 chilometri con un tempo di percorrenza totale di 26 minuti. La rete metropolitana milanese avrà così 113 stazioni per oltre 100 chilometri di estensione.



SALA: "SERVONO ALTRI 50-60 MILIONI" (di Alessandro Franzi) I trasporti per garantire l'accessibilità dei visitatori all'Expo del 2015 costeranno 50 o 60 milioni in più. La stima è del commissario unico Giuseppe Sala, che ha chiesto un aiuto al governo.

«Tutti i giorni - ha spiegato - saremo aperti dalle 10 alle 23 e i sistemi di trasporto saranno chiamati a uno sforzo intenso, di mezzi e di uomini». Si parla di metropolitane, autobus e tram ma anche di treni, che dal primo maggio prossimo dovranno gestire gli spostamenti di buona parte dei venti milioni di visitatori attesi nei sei mesi dell'Expo.

I lavori procedono, ha assicurato Sala, che ieri ha avuto un confronto con il Movimento 5 Stelle, maggiore oppositore della grande opera, spiegando anche che «prima delle vacanze» ci sarà un bando per decidere il post-Expo. «La fase critica è stata superata, ora siamo tutti impegnatissimi», ha garantito il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. «Ma abbiamo parlato troppo di infrastrutture - ha aggiunto il sindaco Giuliano Pisapia - ora parliamo meglio del tema dell'Expo, l'alimentazione». Ieri è stato intanto presentato il padiglione dell'Ue: la civiltà alimentare europea sarà raccontata attraverso il pane e il grano, anche attraverso un cartoon.
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Luglio 2014, 11:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA