Il partito più votato è stato il Pd con il 28,96% delle preferenze, ma la sorpresa maggiore è arrivata da Forza Italia, secondo partito con il 20,22, ovvero - per ammissione dello stesso Parisi - con il doppio dei voti che si aspettava. Non c'è stato quindi il sorpasso della Lega Nord, ferma all'11,76, ventilato da Matteo Salvini. Un equilibrio di voti ideale nel centrodestra, secondo Parisi, con «i partiti moderati che hanno un loro peso e Salvini che ne ha un altro». Fra le liste civiche di sostegno ai candidati sindaci quella di Beppe Sala è arrivata al 7,68%, quella di Parisi al 3,02%. Più votato in questo secondo caso l'ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, che dovrebbe quindi sedersi in Consiglio comunale.
Il segretario federale del Carroccio Matteo Salvini si dice «contento per Mariastella Gelmini», capolista di Forza Italia alle elezioni comunali milanesi, che ha ottenuto un numero di preferenze maggiore del suo.
E a chi, durante la conferenza stampa post voto, indetta al quartier generale della Lega in via Bellerio, gli chiede che cosa ne pensi, risponde: «Non so quanto le siano costate le sue preferenze. A me, niente».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Giugno 2016, 15:08
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