Successivamente si è appreso che sono 5 gli arrestati: 3 giostrai, di etnia sinti, residenti in Lombardia, tra i quali una donna, e 2 tedeschi, che avevano incontrato i tre per vendere una partita di 500mila euro di diamanti, che sono stati pagati con denaro falso. È così scattato un inseguimento dalla zona industriale di Verona, con l'auto dei tedeschi che nelle vicinanze di piazza Bra ha speronato quella dei giostrai in fuga, per poi proseguire addirittura su un marciapiede, sempre ad alta velocità. Inseguimento che poi è continuato a piedi in un vicolo, dove sono stati esplosi alcuni colpi, risultati sparati da una pistola scacciacani. È stato un agente della polizia municipale di Verona a bloccare l'uomo che impugnava la pistola, disarmandolo. Alla fine tutte e cinque le persone coinvolte in questa rocambolesca e pericolosissima resa dei conti sono state arrestate e portate in Questura.
«Per fortuna non è successo niente, speriamo che questi pazzi sciagurati restino in carcere» ha poi detto il sindaco di Verona, Flavio Tosi che si è recato sul posto mentre la Polizia scientifica stava eseguendo i rilievi e ha sottolineato: «La prima pattuglia della nostra Polizia municipale, che era in zona per regolare il traffico, è intervenuta dopo mezzo minuto.
C'è stata una risposta immediata delle forze dell'ordine. Sono state scene incredibili che si pensa solo di vedere nei film. Gente così è pericolosa ed è opportuno che rimanga nella patrie galere» ha concluso Tosi.
Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Ottobre 2016, 21:12
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