Truffa a Ue, vendono 13mila tonnellate
di alimenti destinati ai poveri: 12 arresti

Truffa a Ue, vendono 13mila tonnellate di alimenti destinati ai poveri: 12 arresti
Un traffico illecito di alimenti Ue, acquistati con contributi comunitari per essere distribuiti gratuitamente a scopo assistenziale e invece rivenduti, è stato scoperto dai carabinieri del Nas, che stanno eseguendo in varie località 12 ordinanze di custodia cautelare e 50 perquisizioni. Secondo quanto riferito dal Comando provinciale di Milano, i destinatari delle misure sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Secondo l' accusa avrebbero 'distrattò 13 mila tonnellate di prodotti ortofrutticoli destinati, a titolo gratuito, ad attività socio-assistenziali, con un illecito guadagno stimato in circa 4 mln di Euro.

Un traffico illecito di alimenti Ue, acquistati con contributi comunitari per essere distribuiti gratuitamente a scopo assistenziale e invece rivenduti, è stato scoperto dai carabinieri del Nas, che stanno eseguendo in varie località 12 ordinanze di custodia cautelare e 50 perquisizioni. Secondo quanto riferito dal Comando provinciale di Milano, i destinatari delle misure sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Secondo l' accusa avrebbero 'distrattò 13 mila tonnellate di prodotti ortofrutticoli destinati, a titolo gratuito, ad attività socio-assistenziali, con un illecito guadagno stimato in circa 4 mln di Euro.

Secondo quanto precisato dai carabinieri del Nas, i provvedimenti sono stati eseguiti in Lombardia, dove sarebbe stata organizzata la frode, Lazio, Campania, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte, mentre le perquisizioni sono state fatte in 19 province italiane. L'indagine è nata a seguito di alcuni controlli sulla filiera, dove gli ispettori hanno scoperto irregolarità nella filiera produttiva. È così emerso il meccanismo: i produttori avevano consegnato quantitativi di ortofrutta, considerati 'eccedentì per le quote stabilite dall'Ue, a intermediari che avrebbero dovuto distribuirli ad enti socio assistenziali.

Per questo i produttori ricevono dall'Ue un regolare contributo.
Invece la frutta e la verdura venivano immesse sul mercato, falsificandone la provenienza, permettendo, in pochi mesi, di ricavare 4 milioni di euro. Gli arresti sono stati eseguiti a vario livello, dalle imprese che commercializzano gli stock fino agli operatori dei mercati rionali.

Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Febbraio 2016, 16:54