Al momento della scossa erano 32 gli ospiti della struttura sulla quale si è iniziato a lavorare da ieri pomeriggio. L'edificio è collassato su se stesso e i vigili del fuoco sono intervenuti dal tetto. «Dal bagno sentivo rumori e grida di persone intrappolate - racconta - Sono riuscito a scendere dalla voragine che si è aperta in bagno. Sono andato a vedere se nella parte nuova dell'albergo tutti stessero bene, poi mi sono reso conto che mio cugino e sua moglie erano sotto le macerie». Insieme a un altro ragazzo ha allora cominciato a scavare, incurante dei dolori ed ha tirato fuori i due parenti. All'ospedale 'San Salvatorè è ricoverato anche Giancarlo Gabrieli, dipendente comunale di 56 anni, che è riuscito a respirare per ore sotto la sua casa crollata, grazie a un piccolo foro tra le macerie che lasciava passare aria.
Una pioggia di calcinacci detriti e pezzi di muro lo ha investito, nella sua casa in via Roma, nel cuore del centro storico di Amatrice, raso al suolo. «Un rumore assordante mi ha svegliato e in un secondo ero già sotto a quintali di macerie, bloccato dalla vita in giù - spiega - L'armadio caduto sul mio letto ha fatto da calotta, salvandomi da colpi alla testa».
C'è ancora terrore negli occhi di Gabrieli che raccontano un inferno senza fine. Si commuove ringraziando chi lo ha salvato, anche se dice di non ricordare il nome. «Mi ha salvato un aquilano, insieme ad altre persone, voglio ringraziarli e ringraziare anche chi ci aiuterà da adesso in poi». Gabrieli ha il bacino rotto e problemi alla gamba destra, ma se la caverà.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Agosto 2016, 09:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout