Stragi Naziste, lapide in memoria dei martiri
torna a Stazema: la prima fu distrutta dal vento

Stragi Naziste, lapide in memoria dei martiri torna a Stazema: la prima fu distrutta dal vento
E' sta compiuta una di quelle operazioni che potremmo definire 'straordinarie' e quasi epiche. La grande lapide in ricordo alle vittime della strage nazista di Sant'Anna di Stazzema è tornata al proprio posto, sul Colle di Cava, accanto al Monumento Ossario dove riposano i martiri di Sant'Anna. È stata trasportata questa mattina in volo dall'aeroporto di Massa con un elicottero da carico ICH-47F, un birotore in tandem, con una squadra di nove elementi che hanno condotto le operazioni appartenenti all' 11° Gruppo Squadroni Ercole del 1° Reggimento Aves Antares di Viterbo: quattro sull'elicottero, due all'aeroporto per le operazioni di carico, tre a Sant'Anna di Stazzema per la collocazione della lapide sul Colle di Cava.
 


Un'operazione spettacolare che ha visto l'impiego di mezzi e uomini dell'Esercito per il trasporto della lapide, in pietra di Cardoso, che misura 3,45 x 2,30 x 0,20 metri dal peso complessivo di 5 tonnellate. Presente anche la polizia che ha coordinato l'aspetto della sicurezza.  La lapide è stata offerta dall'Associazione Nazionale Funzionari di Polizia e si è potuto procedere alla ricollocazione con il contributo di tanti cittadini e istituzioni che hanno raccolto fondi per la rinascita del Parco Nazionale della Pace di Sant'Anna di Stazzema. l blocco di pietra di Cardoso è stato donato dalla ditta Da.Vi. di  Stazzema; il taglio e lavorazione sono stati effettuati dalla Campolonghi; l'ing. Rossano Forassiepi ha coordinato le operazioni.  La tempesta di vento del 5 marzo 2015 distrusse quella posizionata una quarantina di anni fa, schiantandola al suolo. Le immagini della lapide ridotta in mille pezzi destarono commozione e subito partirono attestati di solidarietà al Comune di 
Stazzema, oltre a sottoscrizioni finalizzate alla ricostruzione e alla ricollocazione di una nuova lapide.

Il Comune di Stazzema, con il sindaco Maurizio Verona in prima linea, si mise subito al lavoro per riuscire in questa operazione. «Collocare una nuova lapide con i nomi dei Martiri di Sant'Anna era un preciso dovere sentito da me e da tutta l'Amministrazione Comunale», commenta Verona.  «Abbiamo mantenuto l'impegno, grazie al sostegno di tanti cittadini, enti, istituzioni, associazioni, ditte: grazie a tutti. In particolare alla ditta Da.Vi. per aver donato il blocco di pietra di Cardoso: è la pietra tipica dello stazzemese e per tutti noi è importante che la lapide sia di questo materiale - ha aggiunto Verona - Grazie alla Campolonghi che ha lavorato il blocco e preparato la lastra, senza richiedere alcunchè; grazie all'ingegnere Rossano Forassiepi che a titolo gratuito ha coordinato le operazioni. Grazie all'Associazione Nazionale Funzionari di Polizia e al il contributo di tanti cittadini e istituzioni che hanno raccolto fondi per la rinascita del Parco Nazionale della pace di Sant'Anna di  Stazzema. Ringrazio l'on. Dario Parrini che si adoperò in prima persona, fin dal 5 marzo 2015, per sostenere la ricostruzione della lapide a Sant'Anna di Stazzema».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Aprile 2016, 18:22
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