Scuola, occupazione e autogestione
nei licei italiani. La prima città è Roma

Occupazione e autogestione nei licei

di Lorena Loiacono
​A macchia di leopardo, dilagano nelle scuole italiane occupazioni e autogestioni. Roma capofila, sulla stessa onda anche Firenze, Milano, Napoli e Palermo. Un primo scossone lo ha dato la giornata di mobilitazione del 14 novembre scorso e poi, dopo un primo round, ora si passa alla fase di piena in vista dello sciopero indetto dai sindacati per il 12 dicembre, quando docenti e studenti sfileranno insieme.



Intanto a Roma ad aprire la stagione delle proteste ci hanno pensato i ragazzi del Montessori, a seguire Righi e Tasso con scioperi della prima ora e poi a valanga gli studenti hanno preso il sopravvento su decine di scuole tra cui Galilei, Aristofane, Nomentano, De Chirico, Kant, Archimede, Benedetto da Norcia, Orazio, Argan, San Lorenzo e Gaio Lucilio. Dal centro alla periferia, licei e istituti tecnici. A Palermo una decina gli istituti già occupati, stessa ondata a Milano e a Napoli dove i ragazzi hanno fermato la didattica, tra gli altri, agli istituti Flacco e Nitti di Portici in cui è intervenuta la polizia. Non sono mancati infatti i casi limite, come nell’Istituto tecnico commerciale Ferdinando Galiani, sempre a Napoli, dove qualcuno ha deciso di devastare la scuola, con danni enormi per l’intera struttura e le sue attrezzature. Ma la protesta va avanti, dilaga in tutta Italia dalle scuole di Bologna a quelle di Torino, Messina, Vicenza e Rieti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Novembre 2014, 12:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA